I quattro astronauti della missione Polaris Dawn, indossando le tute per attività extra-veicolare (EVA) di nuova concezione della SpaceX, hanno iniziato le operazioni, della durata di circa due ore, alle 7:12 UTC, mentre viaggiavano a 28.000 km/h su un'orbita ellittica di 190 x 700 km sopra la Terra. Questa passeggiata spaziale rappresenta un'importante pietra miliare del programma Polaris, un programma di sviluppo progettato per promuovere il progresso dei voli spaziali umani.
L'equipaggio ha iniziato i preparativi per la passeggiata spaziale poco dopo il decollo, attraverso un processo di pre-respirazione di due giorni progettato per prevenire la malattia da decompressione acclimatando lentamente l'equipaggio a pressioni inferiori e aumentando lentamente i livelli di ossigeno all'interno della cabina del veicolo spaziale. Una volta completata l'operazione, l'equipaggio ha iniziato i preparativi per la passeggiata spaziale, che includevano indossare le tute EVA, completare i controlli delle perdite delle tute e portare l'interno della Crew Dragon all'assenza di atmosfera.
Dopo aver aperto il portello, l'equipaggio della Polaris Dawn è diventato il primo gruppo di quattro astronauti a essere esposto contemporaneamente al vuoto dello spazio. Nei successivi venti minuti circa, il comandante e magnate Jared Isaacman e la specialista di missione Sarah Gillis, ingegnere e addestratrice degli astronauti per SpaceX, sono usciti uno alla volta dal veicolo, completando una serie di test progettati per valutare la mobilità della tuta, i sistemi termici e l'ausilio alla mobilità dello "Skywalker" della Dragon prima di tornare in cabina e chiudere il portello. Il pilota di missione Scott "Kidd" Poteet e la specialista di missione e ufficiale medico di SpaceX Anna Menon hanno supportato Isaacman e Gillis durante l'intera operazione monitorando i sistemi di supporto vitali ma rimanendo seduti sui seggiolini all'interno del veicolo. Isaacman e Gillis sono stati all'esterno del veicolo per un totale di circa 16 minuti mentre tutta l'operazione, fra decompressione del veicolo e successiva pressurizzazione interna, è durata circa 1 ora e 46 minuti.
Una volta chiuso il portello, Dragon è stato quindi nuovamente pressurizzato, i livelli di ossigeno e pressione della cabina sono stati confermati e l'equipaggio è stato in grado di rimuovere le tute EVA, completando ufficialmente i test della tuta insieme alla prima passeggiata spaziale commerciale e alla prima EVA da un veicolo spaziale Dragon. L'equipaggio è stato supportato durante l'intera EVA dai team della SpaceX dalla sede centrale di Hawthorne, in California.
Nella foto il raggiante equipaggio di Polaris Dawn dopo la passeggiata spaziale. Da sinistra Sarah Gillis, Jared Isaacman, Scott Poteet e Anna Menon. Credito: SpaceX.
La Crew Dragon non ha una camera stagna e il suo sistema di supporto vitale non è stato progettato per supportare le passeggiate spaziali. Le modifiche richieste includevano "l'aggiunta di molto più ossigeno alla navicella in modo da poter fornire ossigeno a quattro tute tramite cavi ombelicali per l'intera durata della passeggiata spaziale," ha detto Gillis.
"Ci sono stati aggiornamenti e aggiunte alla suite di rilevamento ambientale nella navicella per assicurarci di avere una visione davvero buona, sia prima, durante e dopo l'esposizione al vuoto. E... un sistema completamente nuovo, un sistema di repressione dell'azoto," per riportare la cabina alla pressione normale dopo la passeggiata spaziale.
Sebbene i loro piedi fossero appena fuori dalla capsula, non si sono allontanati "liberamente" dalla Crew Dragon. Le loro tute pressurizzate progettate da Space-X non sono dotate di una propria riserva di ossigeno o di altre attrezzature di supporto vitale e si affidano ai cavi ombelicali lunghi quattro metri per fornire aria, energia e comunicazioni.
Insieme all'impalcatura 'Skywalker', che si estende appena oltre il portello anteriore, è stato aggiunto un sistema di azionamento a motore per facilitare l'apertura e la chiusura del portello e sono state installate guarnizioni migliorate per garantire una tenuta stagna.
Durante la passeggiata spaziale, Isaacman ha riflettuto sull'esperienza: "SpaceX, a casa abbiamo tutti molto lavoro da fare, ma da qui la Terra sembra davvero un mondo perfetto".
Negli ultimi due anni, l'equipaggio di Polaris Dawn ha lavorato a fianco degli ingegneri di SpaceX durante lo sviluppo della tuta EVA. Le tute sono state sottoposte a centinaia di ore di test, anche in una camera a pressione e vuoto per convalidare il protocollo di pre-respirazione e le prestazioni della tuta EVA. Presentata per la prima volta a maggio 2024, la tuta EVA si è evoluta dalla tuta Intravehicular Activity (IVA) di SpaceX. La nuova tuta EVA offre maggiore mobilità, un casco con display a testa alta (HUD) e telecamera all'avanguardia, nuovi tessuti per la gestione termica e materiali presi in prestito dai veicoli di SpaceX, in particolare l'interstadio del Falcon e il bagagliaio ('trunk') di Dragon. Tutti questi miglioramenti alla tuta fanno parte di un design scalabile per i milioni di tute spaziali necessarie per contribuire a rendere la vita multi-planetaria.
Nell'immagine tratta dal webcast trasmesso su X (Twitter) Jared Isaacman mentre, dopo aver aperto il portello della capsula, sta per uscire all'esterno. Credito: SpaceX.
"L'EVA di oggi è stata la prima volta in cui quattro umani sono stati esposti al vuoto dello spazio mentre completavano la prima passeggiata spaziale commerciale di un astronauta da un veicolo spaziale prodotto commercialmente in tute per attività extra-veicolari prodotte commercialmente," ha affermato Stu Keech, Vicepresidente di Dragon presso SpaceX. "Questo incredibile traguardo è tutto merito del duro lavoro dell'equipaggio e di molti team SpaceX, tutti concentrati sull'obiettivo di rendere la vita multiplanetaria".
L'equipaggio aveva raggiunto il primo obiettivo importante del volo fin dall'inizio, salendo a un'altitudine di 1.400 km, la più alta di qualsiasi veicolo spaziale pilotato dai tempi del programma lunare Apollo 60 anni fa. Il punto più alto, o apogeo, dell'orbita è stato quindi abbassato a 740 km per la passeggiata spaziale e il resto della missione della durata di cinque giorni.
La missione Polaris Dawn è la prima delle tre pianificate da Isaacman, che possiede e pilota il suo jet da combattimento MiG-29, in collaborazione con Musk. Il secondo volo sarà un'altra missione Crew Dragon mentre il terzo sarà il primo volo pilotato dell'enorme razzo Super Heavy-Starship di SpaceX, ora in fase di sviluppo in Texas.
Non si sa quanto Isaacman stia pagando per i voli, infatti per lui questa è la seconda missione nello spazio dopo Inspiration4 o quanto SpaceX abbia finanziato essa stessa. Alla domanda se potesse condividere qualche dettaglio, Isaacman ha detto "nemmeno per sogno".
La missione, il quinto volo commerciale Crew Dragon di SpaceX in orbita e il 14esimo inclusi i voli NASA, è decollata il 10 settembre e dovrebbe durare cinque giorni, concludendosi con l'ammaraggio al largo della costa della Florida. Anche la capsula, 'Resilience' C207, è la stessa di Inspiration4 e non ha più volato da allora, quasi tre anni fa. In pratica questo veicolo è diventato quello utilizzato da SpaceX per le sperimentazioni. Infatti se con Inspiration4 venne montata la cupola in vetro al posto del boccaporto di attracco, con Polaris Dawn abbiamo visto le attrezzature per le EVA, come lo Skywalker.