Nota bene: le parti in rosso sono state aggiornate in data 29/10

2015 TB145

2015 TB145 ripreso il 22 ottobre da Gianluca Masi
Credit: Gianluca Masi

 L'asteroide 2015 TB145 è stato scoperto il 10 ottobre scorso, presso l'osservatorio automatizzato Pan-STARRS-1 (“Panoramic Survey Telescope e Rapid Response System") dell'Università di Hawaii su Haleakala, Maui; il telescopio fa parte del Programma Near-Earth Observation Object (NEOO) finanziato dalla NASA. L'asteroide ha una “magnitudine assoluta” pari a 19,8 e questo implica un diametro notevole, tra 290 e 650 metri. Secondo il catalogo degli oggetti vicini alla Terra (NEO) tenuto dal Minor Planet Center, questo sarà il più vicino approccio noto da parte di un oggetto di queste dimensioni, almeno fino ad agosto 2027, quando l'asteroide 1999 AN10 (800 metri di diametro) si avvicinerà a circa 1 distanza lunare.

 La minima distanza dal centro della Terra, per essere precisi, verrà raggiunta alle 17:01 UT e sarà di 486740 km; al momento attuale, queste due quantità sono affette da incertezza inferiore al minuto e a 220 km rispettivamente, ma le stime miglioreranno mano a mano che si aggiungeranno nuove osservazioni. In effetti, sulla base di 598 osservazioni telescopiche nell'arco di 19 giorni, i parametri orbitali dell'oggetto sono noti ancora in modo piuttosto grossolano, una situazione che gli esperti esprimono tramite un parametro chiamato "condition code" e che, negli ultimi giorni, è passata da 7 a 6 (appena scoperto era 10); nei prossimi giorni esso dovrebbe scendere ulteriormente e, grazie alle osservazioni radar, andrà probabilmente a zero che è il valore migliore possibile. In ogni caso, già ora è chiaro che l'oggetto ha un'orbita decisamente allungata, con un afelio sul bordo esterno della fascia principale degli asteroidi (a 3.9 au) e perielio dentro l'orbita di Mercurio (poco meno 0.3 ua), come si intuisce dall'immagine in apertura. Inoltre, siamo già certi che questo oggetto non tornerà in futuro vicino alla Terra e dunque non rischia di caderci addosso almeno nei prossimi 100 anni.

 Una curiosità: prima di passare alla minima distanza da noi, l'asteroide passerà ancor più "vicino" al nostro satellite naturale, precisamente a 286000 km da esso, come si intuisce anche nella simulazione sottostante.

2015tb145

Traiettoria dell'asteroide nelle ore del massimo avvicinamento; il Sole è aa sinistra (molto al di là dal bordo dell'immagine), notare la vicinanza con la Luna. - Image credit: Paul Chodas/JPL

 L'influenza gravitazionale dell'asteroide è così piccola che non avrà alcun effetto rilevabile sulla Luna o sulla Terra, come le maree del nostro pianeta o placche tettoniche. "L' approccio a circa 1,3 volte la distanza dell'orbita lunare, insieme con le grosse dimensioni, suggerisce che questo sarà uno dei migliori asteroidi da osservare con il radar per molti anni", ha dichiarato Lance Benner del JPL, "abbiamo in programma di testare una nuova funzionalità per ottenere immagini radar con una risoluzione di due metri per la prima volta e speriamo di vedere livelli di dettaglio senza precedenti".
Durante il monitoraggio, gli scienziati useranno l'antenna di 34 metri DSS-13 a Goldstone per inviare le onde radio sull'asteroide. Gli echi radar saranno poi raccolti dal National Radio Astronomy Observatory di Green Bank a Green Bank, West Virginia, e celebre osservatorio di Arecibo, Portorico.

 "L'orbita è molto oblunga con una forte inclinazione al di sotto del piano del sistema solare", detto Benner. "Una tale orbita unica, insieme con l'alta velocità di incontro - a circa 35 chilometri al secondo - solleva la questione se 2015 BT145 possa essere un qualche tipo di cometa estinta. Se è così, allora per la prima volta il radar vedrà da vicino una cometa!".
 Per gli amanti delle statistiche, questo incontro sarà il trentacinquesimo in ordine di distanza nell'ultimo anno, però diventa il primo in classifica se consideriamo solo oggetti grandi (sopra i 400 metri); il secondo è 2004 BL86 che lo scorso Gennaio è passato a 4 distanza lunari (ne abbiamo parlato qui, qui e qui) mentre per l'ultimo incontro con un grande asteroide a una distanza comparabile bisogna andare indietro al 2006, quando 2004 XP14 passò a 1.1 distanze lunari.

 Infine, va segnalato che due giorni prima di questo approccio, il giorno 29, ci sarà un altro importante incontro con l'asteroide 2009 FD che, sebbene più piccolo e lontano di 2015 TB145, è decisamente importante poichè al momento attuale risulta il primo nella lista degli oggetti potenzialmente pericolosi, con un rischio di impatto pari allo 0.27% nel 2185. Anche questo asteroide verrà osservato da Goldstone, con la speranza che le nuove misure escludano definitivamente quella possibilità...

 

Fonte:
http://neo.jpl.nasa.gov
http://neo.ssa.esa.int/web/guest/home