Ne avevamo parlato 20 giorni fa: con il progressivo allontanarsi della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko dal Sole, negli ultimi mesi le possibilità che Philae possa riprendere le sue attività si sono nettamente ridotte e anche l'estremo tentativo, fatto in queste ultime settimane, di far muovere il lander per conferirgli un assetto più favorevole in termini di irraggiamento solare e di opportunità di comunicazione non hanno dato esito positivo. In effetti, lo scorso 10 Gennaio il team della DLR di Colonia (responsabile delle attività di Philae) aveva provato a muovere il lander inviando il comando per attivare la "flywheel", una sorta di volano pensato per stabilizzare l’assetto del lander durante la discesa sulla cometa. Contemporaneamente, su Rosetta, era stato riprogrammato anche il sistema di ripresa delle immagini OSIRIS, nella speranza che potesse catturare i segni dell’esecuzione del comando impartito da terra.

 A questo punto, trascorsi quasi 7 mesi dall'ultimo estemporaneo contatto radio, l'orbiter è stato spostato su un'orbita leggermente più bassa destinata a sorvolare prevalentemente l'emisfero sud della cometa, opposto a quello in cui si trova il lander; di fatto, questo preclude ulteriori opportunità di comunicazione, anche se il team non ha rinunciato del tutto a questa possibilità e Rosetta continua a rimanere in ascolto.

 Intanto, qui di seguito, una spettacolare carrellata di immagini Osiris riprese nell'ultimo mese da Rosetta e riportate in ordine cronologico.

 La prima è una ripresa  a campo ristretto con filtro arancio, scattata a una distanza di quasi 80mila km nella notte di S.Silvestro, solo 1 ora prima dello scoccare della mezzanotte in Italia! La zona ripresa è quella intorno a Cheops ed è la stessa dell'immagine in apertura, sotto una angolazione leggermente diversa.

NAC 2015 12 31T21.56.49.687Z ID10 1397549000 F22

Credit: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

Qui sotto Una spettacolare vista a largo campo, ripresa lo scorso 13 Gennaio con un filtro verde a una distanza di 86,7 km (risoluzione di 8.5 m/pixel); si vede come la cometa è ancora notevolmente attiva (a questo proposito, si veda anche l'immagine in fondo all'articolo, scattata da Terra):

WAC 2016 01 13T12.52.39.433Z ID10 1397549000 F21

Credit: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA - Processing: M. Di Lorenzo (DILO)

 Infine due impressionanti viste dei due lobi parzialmente sovrapposti; la prima risale al 17 Gennaio e ritrae in primo piano la regione di atterraggio di Philae, la seconda risale a soli 8 giorni fa ed è stata scattata dalla nuova orbita, a una distanza di 75,1 km (1.37 m/pixel):

NAC 2016 01 17T06.55.38.746Z ID10 1397549500 F22

Immagine scattata dalla NAC-Osiris a una distanza di 85 km - Credit: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

NAC 2016 01 23T21.45.21.248Z ID10 1397549001 F22

Credit: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

Per concludere, una immagine della cometa 67P/C-G stavolta scattata da terra, usando il telescopio Isaac Newton da 2,5 situato a La Palma (Canarie). La ripresa, risalente alla mattina del 19 Gennaio, mostra una doppia coda che si estende per 0.5° (oltre 2 milioni di km); le interruzioni nere corrispondono alle regioni non fotografate perchè interposte tra i 4 sensori CCD nel fuoco del telescopio.

CG

Credit: Alan Fitzsimmons / Isaac Newton Telescope. Processing: Marco di Lorenzo (DILO)

 

Fonti:
- http://www.asi.it/it/news/rosetta-arrivederci-a-philae
- https://planetgate.mps.mpg.de/Image_of_the_Day/public/OSIRIS_IofD_2016-01-15.html
- https://planetgate.mps.mpg.de/Image_of_the_Day/public/OSIRIS_IofD_2016-01-13.html
- https://planetgate.mps.mpg.de/Image_of_the_Day/public/OSIRIS_IofD_2016-01-26.html
- https://planetgate.mps.mpg.de/Image_of_the_Day/public/OSIRIS_IofD_2016-01-22.html
- http://blogs.esa.int/rosetta/2016/01/27/twin-tails/
- https://planetgate.mps.mpg.de/Image_of_the_Day/public/OSIRIS_IofD_2016-01-22.html