I festeggiamente e le celebrazioni di oggi ci hanno coinvoli tutti, facendoci dimenticare che, in realtà, non c'era alcuna garanzia che la sonda fosse ancora attiva nel momento del massimo avvicinamento, eseguendo tutti i comandi immagazzinati nella sua memoria e riprendendo tutte le immagini che il mondo aspetta con trepidazione. Eppure, dopo la ricezione dell'ultima foto ormai famosa ripresa la sera di lunedi 13, le comunicazioni sono avvenute solo in una direzione (dalla Terra verso Plutone) perchè NewHorizons era troppo impegnata a raccogliere dati per poter rispondere.

Ma dopo 22 ore di silenzio, finalmente un sospirto di sollievo: il segnale inviato dal programma "phone call”, una serie di 15 minuti di messaggi relativi allo stato di salute della navicella, è stato ricevuto alle 00:52:37 UT dal team del Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory, Maryland, attraverso il Deep Space Network della NASA

"So che oggi abbiamo ispirato una nuova generazione di esploratori con questo grande successo", ha detto l'amministratore della NASA Charles Bolden. "Questa è una vittoria storica per la scienza e per l'esplorazione".

@NASANewHorizons

LOCKED! We have confirmation of a successful #PlutoFlyby.

New Horizons Phone Home

Alan Stern

L'entusiasmo di Alan Stern, ricercatore principale della missione.
Credit: NASA TV

"Con il successo del passaggio ravvicinato di Plutone stiamo celebrando un evento chiave di volta in un periodo d'oro dell'esplorazione planetaria", ha dichiarato John Grunsfeld, amministratore associato del "Science Mission Directorate" della NASA a Washington. "Anche se questo evento storico è ancora in corso, con la parte più emozionante di ritorno scientifico ancora davanti a noi - una nuova era di esplorazione del sistema solare è appena iniziata. Le missioni della NASA sveleranno i misteri di Marte, Giove, Europa e mondi intorno altri soli nei prossimi anni. "

In effetti, la giornata non poteva concludersi in modo migliore dato che coincideva con il cinquantesimo anniversario dell'arrivo su Marte della prima sonda interplanetaria americana, il Mariner4. Era infatti la notte a cavallo tra il 14 e il 15 Luglio 1965 quando il veicolo, lanciato 8,5 mesi prima, inviava la prima immagine ravvicinata del pianeta rosso che fa un pò sorridere rispetto alla qualità odierna (si trattava di un fotogramma monocromatico con risoluzione 200x200 e profondità di 6 bit/pixel) ma che costituisce un documento di importanza storica!

m04 01d

La prima immagine ravvicinata di Marte, scattata da Mariner 4 (frame 01D) a mezzanotte del 15/7/1965 da una distanza di 17000 km, mostrava la zona al confine tra Elysium Planitia e Arcadia Planitia - Credit: NASA - NSSDC - GSFC

 Anche in quella occasione, l'attesa fu lunga: furono necessari più di dieci giorni per trasmettere a Terra i dati raccolti e in particolare le 21 fotografie scattate (otto ore per trasmettere ciascuna immagine). Il tutto fu ripetuto due volte, per evitare errori di trasmissione. Nel caso di New Horizons, la trasmissione dei dati (anch'essi duplicati nella memoria flash di bordo) richiederà 16 mesi

Per oggi sono previsti due downlink di dati.
Il primo inizierà alle 09:32 UT e si concluderà 10:59 UT; il secondo, più lungo, inizierà alle 12:31 UT e terminerà 19:25 UT.
Includeranno una visione globale di Plutone, Caronte, Notte e Idra a differenti risoluzioni e tre immagini ad alta risoluzione di Plutone. Oltre alle foto, ci saranno anche i dati di SWAP (Solar Wind Around Pluto), lo spettrometro per il plasma e il vento solare in grado di rilevare il tasso di fuga atmosferica e le iterazioni con il vento solare, REX (Radio Science EXperiment), un radiometro passivo e che misura la composizione atmosferica e la temperatura e Alice, lo spettrometro per l'ultravioletto.

Tra i dati di telemetria ricevuti questa notte c'erano anche pacchetti parziali di PEPSSI (Pluto Energetic Particle Spectrometer Science Investigation), uno spettrometro di particelle che misura la composizione e la densità del plasma (ioni) in fuga dall'atmosfera di Plutone.

L'ultima settimana di viaggio, prima del flyby, della sonda della NASA New Horizons.
Fonte: https://youtu.be/93SkmOj06Xo

Attualmente New Horizons si trova a 850000 km da Plutone ed ha appena completato una serie di misure sulla radio-riflettività di Plutone; nelle ore precedenti, ha scattato alcune immagini in controluce con lo scopo di rilevare eventuali anelli o deboli aloni di materia intorno al doppio pianeta nano, come "tweettato"  nei seguenti messaggi:

3 ore fa
438,306 miles past Pluto, trying a hard measurement to capture crescent Pluto at 9 miles per pixel res. #PlutoFlyby

1 ora fa
Now 471,030 miles from Pluto & taking pictures to look for rings & moons. There's a lot of black sky out here

Infine, all'interno di una giornata di celebrazioni "a stelle e strisce", un piccolo motivo di orgoglio patriottico sta nel fatto che, nel sistema di navigazione di New Horizons, ci sono due fotocamere astronomiche prodotte da Galileo Avionica per il controllo di precisione dell'assetto.

 

NOTA: un grosso ringraziamento a Elisabetta Bonora per il contributo dato nella stesura dell'articolo!

Riferimenti:
- http://www.nasa.gov/press-release/nasas-new-horizons-phones-home-safe-after-pluto-flyby