Tra i dati restituiti c'erano anche alcune immagini di Fobos in ultravioletto, come quella in apertura, ripresa dall'Imaging Ultraviolet Spectrograph a bordo della sonda, da una distanza di 300 chilometri.
L'arancione rappresenta il medio ultravioletto della luce solare riflessa dalla superficie del satellite; il blu, il lontano ultravioletto rilevato a 121,6 nanometri, disperso dall'idrogeno nell'alta atmosfera del Pianeta Rosso.

Queste informazioni spettrali, confrontate con quelle di asteroidi e meteoriti, permetteranno agli scienziati planetari di valutare la composizione della luna e di ipotizzarne la controversa origine: è una roccia spaziale catturata dalla gravità marziana o si è formata in orbita attorno al pianeta?

Traiettoria orbitale di MAVEN nei primi di dicembre 2015

Traiettoria orbitale di MAVEN nei primi di dicembre 2015.
Credit: CU/LASP and NASA

I dati rilevati da MAVEN potranno svelare anche l'eventuale presenza di molecole organiche sulla superficie, già rilevate dallo spettrografo ultravioletto a bordo della sonda dell'ESA Mars Express.