Prima di inviare gli astronauti su un asteroide o su Marte, l'Agenzia Spaziale statunitense vuole esaminare da vicino una roccia spaziale per conoscere i rischi e le sfide che dovranno affrontare i primi esploratori. Questo sarà l'obiettivo primario di NEA Scout, una missione nuova, emozionante ed a basso costo, selezionata per il prgramma Advanced Exploration Systems (AES).

Si tratta di CubeSat che, quando verranno lanciati nel 2018 con il volo inaugurale del lanciatore Space Launch System (SLS), diventeranno i primi CubeSat a raggiungere un asteroide.

L'obiettivo secondario di NEA Scout sarà verificare le tecnologie per le missioni di ricognizione a basso costo.

Il CubeSat utilizzerà come propulsione una vela solare di 86 metri quadrati (circa il doppio di quella appena testata), la più grande che la NASA abbia mai schierato nello spazio finora.

"Essendo un sistema di propulsione che non richiede propellente, le vele solari hanno un sacco di potenziale", ha dichiarato nel comunicato Les Johnson, ricercatore principale della missione. "In futuro, le vele solari potranno portare una navicella nelle regioni ultraperiferiche del Sistema Solare più velocemente che mai".

Saranno 13 in tutto i CubeSat selezionati per volare sul SLS ed avranno la dimensione di una scatola di scarpe e peseranno meno di 30 chilogrammi. La vela dovrà pertanto adattarsi al poco spazio disponibile, meticolosamente ripiegata.

Anche i test finora stati a basso costo: per costruire il prototipo la squadra ha utilizzato scarti ed avanzi di altre missioni.
La prossima primavera il team costruirà e proverà una vela full-size.