Lo ha annunciato il 2 novembre l'agenzia spaziale giapponese JAXA in un breve comunicato.

Il 3 dicembre alle 19:07 JST (Japan Standard Time), 10:07 UTC, la sonda utilizzerà la gravità del nostro pianeta per prendere velocità e direzione.
Questa tecnica, chiamata assistenza gravitazionale o in inglese gravity-assist o swing-by, popolarmente nota come "fionda gravitazionale", permette di sfruttare la gravità di un corpo per alterare il percorso e la velocità di un veicolo spaziale. Viene comunemente utilizzata per raggiungere destinazioni lontane, o quando la sonda è troppo pensante per essere lanciata direttamente verso il target finale (la Cassini, ad esempio, ne aveva dovuti eseguire ben quattro per raggiungere Saturno, due attorno a Venere, uno attorno alla Terra e l'ultimo a Giove).

Hayabusa 2: schema di volo

Credit: JAXA

Dopo aver coinvolto il pubblico per la scelta di un nome per l'asteroide 1999 JU3Ryugu, ora il team chiede il sostegno dei fan per superare questo momento cruciale:

Your support for the mission will be very welcomed. We are waiting for your support messages to the explorer itself, project personnel, and the overall mission.

Ryugu, il cui è nome legato ad un'antica storia giapponese (un simpatico file audio pubblicato da Emily Lakdawalla ci mostra la pronuncia corretta), è un asteroide di tipo C. Ha un'orbita molto simile a quella di Itokawa, incontrato dall'omonima missione lanciata nel 2003, che occasionalmente lo porta vicino alla Terra, tanto da essere considerato un asteroide potenzialmente pericoloso (Near Earth Object - NEO). Misura circa 920 metri, ha una forma prevista piuttosto sferica, il suo periodo di rotazione è di circa 7,6 ore e l'albedo stimato è 0,06.

Hayabusa 2 sta viaggiando accompagnata da un piccolo rover di costruzione giapponese, MINERVA, e da un lander, MASCOT (Mobile Asteroid Surface Scout), realizzato dall'Agenzia Spaziale Tedesca (DLR), il cui compito sarà quello di esplorare il sito candidato per il prelievo dei campioni.