Il video, composto con le immagini catturate da novembre 2013 ad aprile 2015, mostra il movimento di Beta Pictoris b nell'arco di 1,5 anni del suo periodo orbitale di 22 anni.

Scoperto nel 2008, Beta Pictoris b (β Pic b) è un gigante gassoso dalle 10 alle 12 volte più massiccio di Giove. Orbita a circa 9 Unità Astronomiche (UA) dalla stella Beta Pictoris, in un sistema complesso caratterizzato da un'enorme disco di gas e detriti che, paragonato al nostro Sistema Solare, si estenderebbe dall'orbita di Nettuno a quasi duemila volte la distanza Terra - Sole. Si trova a circa 63 anni luce di distanza nella costellazione del Pittore.

Per gli astronomi il sistema Beta Pictoris è un vero laboratorio scientifico sul campo: il pianeta è molto studiato perché interagisce gravitazionalmente con la cintura asteroidale, ideale per testare le teorie sulla formazione dei sistemi planetari.

Maxwell Millar-Blanchaer, del Dipartimento di Astronomia e Astrofisica dell'Università di Toronto, ha osservato β Pic b con lo strumento Gemini Planet Imager (GPI) del telescopio Gemini Sud in Cile, grazie al quale ha potuto studiare simultaneamente sia il pianeta che il disco di detriti.
La sua ricerca è stata pubblicata ieri sulla rivista Astrophysical Journal.

Nelle immagini la stella è al centro del bordo sinistro del riquadro, nascosta dal coronografo.

Beta Pictoris b

Credit: M. Millar-Blanchaer, University of Toronto; R. Marchis (SETI Institute)

Negli ultimi due decenni, gli astronomi hanno scoperto circa duemila esopianeti, la maggior parte rilevati dai telescopi spaziali come Kepler, con il metodo del transito. Per questo, l'impresa del GPI è davvero notevole: basta considerare che il pianeta appare un milione di volte più debole della sua stella.