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- Categoria: Mars 2020 Perseverance
La strana roccia trovata da Perseverance ma le strane rocce sono tante!
Siamo solo all'inizio della missione, il rover si è spostato solo pochi metri dal luogo dell'atterraggio e già potrebbe aver trovato un meteorite.
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By Elisabetta Bonora Elisabetta Bonora - Categoria principale: Rover
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A dire il vero, non si esattamente ancora cosa sia, la NASA non si è espressa: "il mio team scientifico si sta scambiando molte ipotesi" ha cinguettato Perseverance dal suo account di Twitter. Ma qualche dettaglio sulla sua composizione o prima o poi verrà rilasciato perché il rover ha usato il laser della SuperCam per assaggiare la roccia.
La SuperCam è stata progettata degli scienziati del Los Alamos National Laboratory e da un consorzio di università europee con il Centre National d’Etudes Spatiales (CNES) francese in prima linea. Ta gli strumenti che compongono la suite, oltre al microfono, c'è un sensore visibile e infrarosso (VISIR) e uno spettrometro Raman, che utilizza un laser verde per colpire i bersagli rocciosi ed analizzare il segnale emesso dai legami chimici rotti dallo zap. Così è stata studiato il misterioso target senza nome. Il rover ha anche sfidato i suoi follower su Twitter ha trovare i segni lasciati dal laser.
Questo mosaico è composto da tre frame ripresi con la SuperCam. Al centro si notano i forellini scuri lasciati dal laser.L'immagine a piena risoluzione è disponibile sul nostro album di Flickr.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/LANL/CNES/IRAP - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today
Sul Meteoritical Bulletin Database si può scorrere facilmente la lista di quelli classificati fino al 2017. Tra i metallici, ad esempio, c'è un'ottima somiglianza con una roccia di circa 31 centimetri di diametro, trovata da Opportunity in Meridiani Planum il 5 gennaio 2005 (sol 324) composta quasi esclusivamente da ferro e nichel.
Su Marte il ritrovamento dei meteoriti è piuttosto comune perché le rocce non hanno subito grandi trasformazioni e lo scenario non si è fuso e rimescolato come sulla Terra.
A volte stupisce vedere pietre frantumate ed identificare poco più in là la potenziale controparte mancante che probabilmente ancora può incastrarsi perfettamente alla sua metà.
Crediti: NASA/JPL-Caltech - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today
Il paesaggio è pieno di questi esempi che danno la sensazione che il tempo si sia fermato.
Strane rocce, strano paesaggio
Su Marte qualcosa si muove ma il paesaggio non si trasforma così velocemente e pesantemente come quello terrestre.
La sabbia viene spostata dal vento, il terreno qualche volta frana, rotolano alcuni macini, stagionalmente appaiono le enigmatiche RSL (Recurring Slope Lineae), si verificano martemoti e le nuvole passano in cielo ma, in fin dei conti, tutto rimane piuttosto statico in superficie dove le grandi attività geologiche ed erosive che hanno modellato il paesaggio miliardi di anni fa, si sono in gran parte assopite. Sarà per questo che Marte sfoggia sempre curiose formazioni, sagome curiose a volte incredibilmente in bilico, strane concrezioni ed una grande varietà di piccoli sassolini dalla composizione e dai disegni più disparati.
Questo breve video mostra un dettaglio del pavimento del cratere Jezero, non dissimile da altri luoghi fotografati su Marte, ripreso dalla Mastcam-Z di Perseverance durante il sol 45. Come si sono formate queste pietroline? Cosa le ha modellate, incise, bucate…? C'è da perderci la testa!
Qui sotto un anaglifo di uno degli ultimi panorami (sol 48) ripresi dalla Mastcam-Z, disponibile a piena risoluzione nel nostro album di Flickr. Buon divertimento!
Crediti: NASA/JPL-Caltech - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today
Perseverance, dopo Ingenuity
Ora che il rover ha rilasciato il piccolo drone sulla superficie di Marte, potrà entrare nel vivo della missione scientifica, studiando rocce e cercando segni di vita passata.
Tuttavia, la NASA ha da poco rimandato il primo volo dell'elicottero marziano a non prima del 14 aprile per cui ci vorrà ancora qualche giorno prima che Perseverance possa intraprendere il percorso pianificato verso il delta dell'antico fiume del cratere Jezero (per ogni dettaglio seguite il nostro Mission Log costantemente aggiornato). I ritardi sono dovuti ad un problema riscontrato venerdì scorso, durante i primi test in cui Ingenuity ha fatto girare i rotori a 50 giri al minuti. "La sequenza dei comandi che controlla il test è terminata in anticipo a causa dello scadere del timer watchdog", ha dichiarato la NASA. "Ciò si è verificato durante il tentativo di transizione del computer di volo dalla modalità Pre-Flight alla modalità Flight". Il comunicato spiega: "Il timer watchdog supervisiona la sequenza dei comandi e avvisa il sistema di eventuali problemi. Aiuta il sistema a rimanere al sicuro non procedendo se un problema viene rilevato". Ora il team sta esaminando la telemetria, dopodiché il test sarà riprogrammato a piena velocità (circa 2500 giri al minuto).