Nuovo risultato dell’Event Horizon Telescope, che ha ripreso il "parsec centrale" del blazar J1924-2914 con una risoluzione inedita, rivelando nuovi dettagli del nucleo galattico attivo.
Per quanto possa sembrare incredibile, quella a sinistra non è una vera fotografia ma una immagine tridimensionale basata sui dati radar riflessi dalla superficie lunare, nella zona in cui si posò il LEM di Apollo15 (freccia rossa nella immagine a destra, tratta da GoogleMoon).
La rete radiointerferometrica VLBA ha permesso di fare una misura diretta della distanza di uno di questi particolari tipi di stelle di neutroni, per molti versi ancora misteriose e forse legate ai fantomatici "Fast Radio Bursts".
Per la prima volta, utilizzando l'elevatissima precisione di una rete radiointerferometrica continentale, è stata rilevata la presenza di un pianeta grande come Saturno in orbita stretta attorno a una stella nana a 35 anni luce dalla Terra.
Un anno fa il mondo vide la prima, confusa immagine di un buco nero; quella figura nasconde una struttura molto più intricata, fatta di innumerevoli anelli di luce la cui impronta potrebbe essere rivelata dai futuri radiointerferometri nello spazio.
Abbinando i dati della sonda della NASA Cassini con quelli dei radiotelescopi Very Long Baseline Array (VLBA) della National Science Foundation, gli scienziati hanno rilevato con estrema precisione la posizione di Saturno e delle sue lune.
La misurazione è circa 50 volte più precisa di quella fornita dai telescopi ottici terrestri.