L'asteroide metallico ampiamente studiato noto come 16 Psyche è stato a lungo ritenuto il nucleo di ferro esposto di un piccolo pianeta mai nato. Ma una nuova ricerca suggerisce che potrebbe non essere così metallico o denso come ritenuto finora.
Ieri la diretta NASA con la manovra di allontanamento definitivo da Bennu e l'inizio del ritorno verso la Terra. Intanto la sonda giapponese dà qualche pensiero e i campioni da essa consegnati ci svelano molte sorprese...
Un asteroide ha distrutto una regione larga circa 100 chilometri vicino alla Repubblica Ceca e al confine tedesco. Questo è il risultato di una simulazione che si è svolta alla Planetary Defense Conference di quest'anno.
Un enorme asteroide, avvistato 8 anni fa e poi perduto, potrebbe impattare la Terra nel 2059. Sarebbe un evento catastrofico su scala globale, ma non c'è vero allarme perchè le probabilità che avvenga sono estremamente basse.
L'interno del cratere Nightingale sull'asteroide, fotografato durante il sorvolo finale del 7 aprile, mostra segni evidenti del touchdown effettuato da OSIRIS-REx 6 mesi fa.
Un nuovo asteroide, neanche tanto piccolo, è destinato a passare a soli 20000 km dalla superficie terrestre tra due giorni, comunque senza porre alcuna reale minaccia…
Oggi la sonda effettuerà l'ultima manovra correttiva in vista dell'incontro finale con l'asteroide, il 7 Aprile; il mese prossimo, riaccenderà i motori a ioni e abbandonerà definitivamente Bennu, per fare ritorno verso la Terra.
Le ultime osservazioni radar permettono di escludere definitivamente un impatto, almeno fino a metà del 22° secolo; intanto Apophis è divenuto l'asteroide NEO con l'orbita meglio conosciuta in assoluto!
Procede con cautela l'apertura e l'esame dei campioni raccolti dalla sonda giapponese sull'asteroide Ryugu.
Non si smette di parlare del primo corpo interstellare avvistato; ci sono nuove ipotesi sulla sua reale natura, stime sull'abbondanza di oggetti simili e ulteriori progetti di missioni per esplorarlo!