Ancora il team di missione non si è pronunciato sulla natura della strana fibra rimasta impigliata nel mandrino del trapano di Perseverance ma l'indagine prosegue.
La scorsa settimana il rover ha prelevato il dodicesimo campione di terra e rocce nel cratere Jezero ma qualcosa è rimasto incastrato sulla punta del trapano.
Il gemello di Rosalind Franklin, della missione congiunta ESA-Roscosmos ExoMars, ha perforato ed estratto campioni a 1,7 metri di profondità sulla Terra, arrivando più in profondità di qualsiasi altro rover o lander marziano.
Il centro di controllo del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA ha ricevuto conferma dello storico stoccaggio: un campione del cratere Jezero, poco più spesso di una matita è ora racchiuso in un tubo ermetico in titanio, pronto per essere recuperato con una futura missione.
Perseverance sta per effettuare il prelievo di un nuovo campione da questa roccia, speriamo con migliore fortuna!
Durante il weekend, Curiosity ha trapanato con successo il nuovo sito ed ora sta effettuando le analisi chimiche dei campioni prelevati.
Curiosity è ormai da diversi mesi sulla formazione Murray, nei pressi di Vera Rubin Ridge. Di cose ne sono successe ultimamente ma il rover non ha percorso molta strada dal nostro ultimo report e, soprattutto, deve ancora avventurarsi sull'ultimo tratto di arrampicata programmato sulle pendici del Monte Sharp. La novità più importante è che è finalmente tornato pienamente operativo con tutte le attività scientifiche.
È passato molto tempo dal mio ultimo aggiornamento eppure, anche se di cose ne sono successe, il rover della NASA Curiosity sta ancora esplorando un affioramento chiamato Vera Rubin Ridge.
A poco più di un mese di distanza dal foro su Sebina, Curiosity ha tentato una nuova perforazione su un target chiamato Precipice ma qualcosa è andato storto. Ora, il rover è fermo, in attesa che il problema venga identificato e ne approfitta per studiare l'ambiente circostante.