Un terremoto di magnitudo 5 ha scosso la superficie del Pianeta Rosso il 4 maggio 2022, durante il 1.222-esimo sol della missione della NASA InSight. Questo è l'evento sismico più forte rilevato su Marte finora e su qualsiasi altro pianeta oltre la Terra.
Il 6 aprile scorso, 128-esimo sol della missione, lo strumento SEIS (Seismic Experiment for Interior Structure), a bordo del lander della NASA InSight, potrebbe aver catturato le vibrazioni generate da un terremoto marziano.
I risultati devono ancora essere confermati ma queste sembrano essere le prime vibrazioni provenienti dall'interno del pianeta anziché generate da forze di superficie, come il vento.
I colori in questa mappa indicano lo spostamento del terreno in direzione Est-Ovest, in seguito alla scossa di magnitudo 6.5, 10 giorni fa.
Un'analisi condotta sulle rocce delle isole Isole Ebridi, a largo della costa occidentale della Scozia, ha fornito l'allettante prospettiva che Marte potrebbe ospitare la vita, oggi, sotto la sua superficie.
Questo interferogramma è stato ottenuto combinando insieme sue immagini dei satelliti dell'ESA Sentinel: una ripresa il 20 agosto da Sentinel-1B ed una il 26 agosto da Sentinel-1A, rispettivamente prima e dopo il sisma.
Sulla base dei dati del satellite Sentinel-1A, questa immagine mostra come si è sollevata e dove è affondata la crosta terrestre a seguito del disastroso terremoto che ha colpito il Nepal lo scorso 25 aprile.
Al confine delle placche tettoniche euroasiatiche ed indiane, il blu indica le aree che si sono alzate fino a 0,8 metri verso il satellite (che potrebbero corrispondere ad un sollevamento verticale di 1 metro). La zona gialla indica le aree di subsidenza, un movimento che si verifica durante i terremoti, contrario al sollevamento nelle zone di subduzione. Tutto ciò è stato accompagnato anche da uno spostamento orizzontale nord-sud, fino a 2 metri.
Riferimenti:
- http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2015/04/Nepal_earthquake_displacement