Il telescopio prototipale del progetto ASTRI (Astrofisica con Specchi a Tecnologia Replicante Italiana) ha un diametro di 4 metri, il che lo rende attualmente il più grande telescopio a specchi nella banda del visibile sul suolo italiano. Verrà utilizzato per studiare la luce Cherenkov generata dai raggi gamma ad alta energia che attraversano l'alta atmosfera.
Dopo il clamoroso annuncio di onde gravitazionali da GW150914, si è scatenata la caccia alle possibili controparti in tutto lo spettro elettromagnetico. Il satellite Fermi , in particolare, sembra avere avvistato l'evento nei raggi gamma; se confermato si richiederebbe la presenza di grosse quantità di materia nelle immediate vicinanze dei due buchi neri che si stavano fondendo.
Un gruppo di astronomi ungheresi ed americani ha scoperto una struttura, nell'Universo osservabile, così grande che ci vorrebbero 35.000 galassie come la nostra per coprire la stessa distanza.
La previsione riguarda un sistema binario in cui una pulsar si avvicinerà drasticamente alla stella compagna emettendo una valanga di radiazioni energetiche.
Osservazioni di quasar nei raggi X e Gamma suggeriscono stringenti limiti sulla natura microscopica del tessuto spazio-temporale e sulle teorie quantistiche della gravità.
Immagini dettagliate riprese con diversi radiotelescopi, hanno permesso agli scienziati di individuare i meccanismi alla base delle missioni di raggi gamma associati alla nova V 959 Mon.
"Non solo abbiamo scoperto da dove provengono i raggi gamma, ma abbiamo anche ottenuto un quadro precedentemente sconosciuto della situazione, che può essere comune ad altre novae", ha detto Laura Chomiuk, della Michigan State University.
Un team internazionale di scienziati, utilizzando l'osservatorio Fermi della NASA ha misurato per la prima volta le emissioni di raggi gamma di una lente gravitazionale, una sorta di telescopio naturale che si forma grazie ad un particolare allineamento cosmico.
Questo risultato apre la strada a nuove ricerche, tra cui la possibilità di sondare le regioni di emissione nei pressi di buchi neri supermassicci.
Due potenti telescopi spaziali della NASA hanno rilevato la più potente esplosione stellare mai osservata, un evento cosmico a 3,6 miliardi di anni luce dalla Terra estremamente luminoso, ribattezzato dagli scienziati "eye-wateringly bright".
Il 27 aprile, il telescopio della NASA Swift e il Fermi Gamma-ray Space Telescope hanno registrato una potente emissione di raggi gamma (GRB - Gamma Ray Burst), probabilmente l'esplosione di una stella massiccia.
Secondo l'astronomo Andrew Levan, "quando hai visto uno scoppio di raggi gamma, hai visto ... un solo scoppio di raggi gamma. Essi non sono tutti uguali".
Tre GRB (Gamma Ray Burst - esplosioni di raggi gamma) sono state recentemente scoperte utilizzando il satellite della NASA Swift e gli osservatori internazionali: una di esse, chiamanta GRB 111209A, è stata la più lunga mai osservata, durata circa 25.000 secondi (7 ore!).