Ieri pomeriggio è giunto un nuovo segnale dal merging di due buchi neri, a 2,2 miliardi di anni luce.
Quella osservata ieri alle 14:40 è stata la prima Onda Gravitazionale confermata dopo un vuoto di quasi 3 settimane, caratterizzato da una sequenza di falsi allarmi. Ed è anche la più significativa osservata quest'anno!
Continua la sconcertante sequenza di "falsi allarmi" sulle onde gravitazionali e sono ormai 15 giorni che le antenne LIGO e Virgo non rilevano veri segnali di origine astrofisica. Cosa c'è dietro?
La suggestiva ipotesi di questo stato "esotico" della materia, oltre a spiegare la natura della materia oscura, potrebbe giustificare l'abbondanza delle onde gravitazionali viste dal LIGO e VIRGO e, al tempo stesso, la rarità di controparti elettromagnetiche osservate per questi eventi di merging...
Negli ultimi 12 giorni le antenne gravitazionali hanno rilevato ben 5 segnali che si sono rivelati tutti di origine non astrofisica e sono stati subito ritrattati.
Ecco quali migliorie sono state effettuate sull'antenna gravitazionale italo-francese, durante il fermo di Ottobre.
Ieri è stato reso noto (in ritardo) l'arrivo della prima onda gravitazionale da quando sono ripartite le osservazioni O3, il 1 Novembre.
Oggi le antenne LIGO e Virgo, ulteriormente potenziate, verranno riaccese per completare il terzo ciclo osservativo sulle onde gravitazionali, che potrebbe durare un paio di mesi più del previsto.
Nel pomeriggio dell'altro ieri, come preventivato, le tre antenne gravitazionali del consorzio LIGO (Hanford e Livingston in USA e Virgo in Italia) sono state spente e così rimarranno fino al 1 Novembre.
Adesso che le antenne LIGO e Virgo sono spente per manutenzione, vediamone il motivo e tiriamo le somme su quanto osservato finora. E intanto i giapponesi stanno per entrare nel club!