Martedi scorso l'interferometro sotterraneo giapponese è finalmente entrato in funzione, unendosi a LIGO e Virgo nella ricerca di Onde Gravitazionali.
Stamattina le antenne LIGO hanno rilevato il cinquantesimo segnale di probabile origine astrofisica, arrivato a meno di 8 ore dal precedente; entrambi sono dovuti a una fusione tra buchi neri a quasi 5 miliardi di anni luce.
Facciamo di nuovo il punto sulle osservazioni e sulle performances delle tre antenne gravitazionali LIGO/Virgo nei primi 100 giorni di questa seconda fase del ciclo osservativo O3, con uno sguardo alla nuova antenna Kagra...
Dopo un silenzio durato 13 giorni, ieri e l'altroieri sono arrivate due nuove onde gravitazionali, entrambe dovute alla fusione tra buchi neri.
Nell'arco di 60 ore sono arrivate ben 3 nuove onde gravitazionali "vere" ai rivelatori Ligo/Virgo, dopo un lungo periodo di silenzio quasi totale...
Alcuni fotogrammi di simulazioni numeriche dell'evento di fusione tra stelle di neutroni osservato lo scorso 25 aprile da Ligo e Virgo.
L'annuncio è di ieri ma l'onda gravitazionale è stata vista oltre 8 mesi fa. Cosa c'è di diverso dalla celebre "kilonova" GW170817?
Il 2019 è stato ricco di eventi importanti per l'astronomia e l'astronautica. Speriamo lo sia anche il 2020...
Una rappresentazione artistica della localizzazione, sulla volta celeste in coordinate galattiche, delle 42 sorgenti di Onde Gravitazionali finora osservate nel ciclo O3.
Questo è il bottino raccolto dalle antenne gravitazionali LIGO e Virgo dall'inizio di questa seconda fase del ciclo osservativo O3; l'ultimo segnale dalla fusione di due buchi neri è arrivato la notte scorsa.