Dopo una serie di spostamenti verso Sud, Curiosity ha raggiunto questa collinetta ricca di stratificazioni rocciose, oggetto di studio durante il Weekend
Ieri, la pala del braccio meccanico di Insight è stata leggermente sollevata e la sonda termica di HP3 è fortunatamente rimasta nella sua posizione, pur sporgendo per circa metà della lunghezza.
Doccia fredda per la missione Insight e per lo strumento HP3 dell'agenzia spaziale tedesca, la cui sonda termica (detta familiarmente "talpa") fa i capricci e sembra non voglia proprio saperne di penetrare nel sottosuolo! (aggiornato)
Questa composizione colorizzata di 3 fotografie riprese ieri da Curiosity dà una idea di quanto sia salito di quota il rover rispetto ai mesi scorsi.
L'immagine si commenta da sola, in 2 settimane la sonda termica è penetrata quasi completamente nel foro da cui prima sporgeva per circa 10 cm.
Continua senza intoppi l'affondo della "talpa" nel suolo marziano, a conferma che non esistono ostacoli che ne impediscano la penetrazione.
Questo è il selfie completo ripreso da Curiosity poco prima di lasciare definitivamente il sito in cui ha trascorso 2,5 mesi, effettuando due trivellazioni visibili a sinistra del rover.
Il mosaico, ripreso dalla fotocamera sul braccio robotico, mostra gli strumenti sulla sommità dell'asta di Curiosity; in particolare, domina l'occhio ciclopico del telescopio "Chemistry & Camera" (ChemCam) e, più in basso, gli obiettivi delle due "MastCam".
La sonda termica dello strumento HP3 continua a penetrare con successo nel terreno marziano, grazie alla pressione del braccio meccanico di Insight.