I dati rilevati della sonda della NASA New Horizons, che ora si trova ben oltre il sistema di Plutone e sta attraversando la Fascia di Kuiper, stanno contribuendo a migliorare la nostra comprensione del mezzo interstellare. Finora, le migliori informazioni su questa miscela di particelle e di luce diffusa proveniente dai 100 miliardi di stelle della Via Lattea arrivavano dalle sonde Voyager che, ormai, hanno oltrepassato l'eliopausa.
Mentre le Voyager proseguono il loro incredibile viaggio, iniziato quarant'anni fa, oltre il Sistema Solare, il telescopio spaziale Hubble mappa la strada che le sonde si troveranno davanti. I dati delle due missioni stanno fornendo indizi su come il Sole viaggia attraverso lo spazio interstellare.
Una seconda sfera di Dyson? Improbabile ma di sicuro l'insolita curva di luce della stella KIC 8462852 non è la sola ad incuriosire gli astronomi.
La stella chiamata EPIC 204278916 è stata scoperta grazie ai dati della missione K2 del telescopio Kepler, durante una campagna tra il 2 ed il 23 agosto e del 13 novembre 2014. Da allora i suoi strani cali di luminosità sono stati tenuti sotto controllo.
Una nuova immagine del telescopio spaziale Plank dell'Agenzia Spaziale Europea ESA svela le linee del campo magnetico della Via Lattea.
Una vera e propria mappa delle impronte digitali della nostra Galassia che permetterà agli astronomi di studiare la struttura del campo magnetico e comprendere meglio i processi di formazione stellare.