Due immagini riprese dal veterano degli orbiter marziani. Mars Odissey, ci mostra il satellite in luce visibile e nell'infrarosso termico (a destra).
Per la prima volta dall'epoca delle sonde Voyager, la NASA ha prodotto mappe di Giove nel lontano infrarosso grazie a SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy).
Questa è immagine mostra la "Ultra Deep Survey" (UDS) condottanel vicino infrarosso su una porzione di cielo grande 4 volte la luna piena; essa mostra, nel dettaglio, molte galassie "primordiali" come erano 13 miliardi di anni fa.
Nell'attesa dell'imminente arrivo di Juno (Giunone in italiano), sonda spaziale della NASA, alcuni astronomi hanno usato il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO per ottentere nuove, spettacolari immagini infrarosse di Giove
Questa porzione del cielo sopra il piano galattico, in direzione del polo Nord celeste, è stata ripresa nella regione tra le micro-onde e l'infrarosso lontano dal satellite europeo Plank tra il 2009 e il 2013 e mostra un enigmatico cappio di polvere dalla struttura complessa (in marrone).
Nonostante la missione dell'Osservatorio Spaziale Herschel dell'Agenzia Spaziale Europea sia terminata, i dati a disposizione continuano a fornire incredibili scoperte e a svelare i misteri dell'Universo.
Herschel è riuscito ad osservare una rara e massiccia fusione di due galassie: una collisione chiamata HXMM01, ad 11 miliardi di anni luce dalla Terra, risalente a quando il nostro Universo aveva 3 miliardi di anni.
Il nuovo satellite meteo dell'Agenzia Spaziale Europea, MSG-3, lanciato il 5 luglio, ha catturato la sua prima foto.