La piccola ma potente Proxima Centauri ha emesso uno tra i flare stellari più potenti mai registrati in tutta la Via Lattea.
Nel 1582 una grande tempesta geomagnetica investì la Terra. Ma ogni quanto si verificano questi grandi eventi? E cosa succederebbe se una tempesta solare del genere ci colpisse oggi?
La superficie del Sole è straordinariamente calda e la sua temperatura si aggira tra i 5.500°C ed i 6.000°C ma la sua atmosfera è 300 volte più calda e questo è ancora un mistero per gli scienziati che studiano la nostra stella. Normalmente, infatti, quando ci si allontana da una sorgente di calore, l'ambiente diventa più fresco, mentre, in questo caso, succede esattamente l'opposto.
Ieri, io e Marco (Faccin) abbiamo trascorso un interessante pomeriggio al Planetario di Lecco, alla convention AstronautiCON 7 organizzata dall'Associazione I.S.A.A. insieme al Gruppo Astrofili DEEP SPACE.
Con loro ci siamo lasciati trasportare, per una buona mezz'ora, tra le stelle del planetario ed in una fugace osservazione del Sole, che in questi giorni sta dando spettacolo.
Come si misura e si prevede l'attività della nostra stella, con particolare riferimento all'ultima "super-macchia" solare (aggiornato al 29/10).
Ieri sul bordo del Sole si è sollevata una spettacolare eruzione di plasma, con effetti sulla ionosfera terrestre...
Qualcosa di grande è successo nell'anno 774 a.C., gli scienziati lo hanno visto dagli alberi.
Studiando l'evoluzione delle piante, è stato riscontrato un forte aumento del carbonio-14 radioattivo: l'evento è stato registrato negli anelli dei tronchi dei cedri millenari giapponesi, tra il 774 e il 775 a.C.
Bellissima immagine di un complesso di macchie solari che si estende per 200.000 chilometri.