Una nuova mappa del polo sud della Luna e delle sacche magnetiche residue del nostro satellite, potrebbe spiegare perché il ghiaccio d'acqua riesce a resistere nei crateri in ombra.
Gli scienziati del Southwest Research Institute ( SwRI) hanno utilizzato i dati di Juno per studiare la popolazione di particelle che viaggia lungo la linea del campo magnetico che collega Ganimede a Giove.
Un’area di depressione magnetica, nota come Anomalia del Sud Atlantico, continua a crescere, destando qualche preoccupazione.
I ricercatori hanno ricreato le condizioni attese nel nucleo di Marte miliardi di anni fa e hanno scoperto che il comportamento del metallo fuso una volta presente nel cuore del pianeta, probabilmente ha solo dato origine a un breve campo magnetico destinato a svanire precocemente.
Un nuovo studio ha scoperto che il campo magnetico generato da uno tsunami può essere rilevato pochi minuti prima delle variazioni del livello del mare e potrebbe migliorare gli avvisi per le onde giganti.
Gli studiosi hanno già trovato molti resoconti storici di aurore che, in passato, si sono spinte fino alle medie latitudini, durante particolari periodi di intensa attività solare. Ma ora si è scoperto che 41.000 anni fa, una perturbazione geomagnetica ha fatto vagare le aurore per secoli, fino all'equatore terrestre.
I "giganti di ghiaccio" più esterni del Sistema Solare, Nettuno e Urano, hanno ancora molti segreti. Uno dei più intriganti è scoprire come nasce il loro campo magnetico.
In un nuovo articolo, guidato dall'Università di Rochester, gli scienziati affrontano il problema e come questo possa aver influenzato le rocce ed i materiali che compongono la superficie ed il sottosuolo lunare.
Le nuove simulazioni della Johns Hopkins University suggeriscono che uno spesso strato di pioggia di elio influenza il campo magnetico del pianeta.
Lo spettrometro Ultraviolet Spectrograph (UVS), a bordo della sonda della NASA Juno, ha rilevato nuove deboli caratteristiche dell'aurora gioviana..