Questi rack contengono gli hard disk zeppi di informazioni relative all'osservazione di due buchi neri effettuata lo scorso Aprile.
L'elaborazione dei dati raccolti ad Aprile prosegue, tra non molto potremo vedere le prime immagini di un buco nero.
Nelle ultime settimane si è fatto un gran parlare del progetto internazionale per fotografare direttamente due buchi neri supermassicci. Vediamo di chiarire di che si tratta e cosa dobbiamo realmente aspettarci (anche per evitare cocenti delusioni!).
I buchi neri sono praticamente invisibili ma gli astronomi stanno sviluppando una tecnologia che permetterà di catturare immagini senza precedenti della zona immediatamente circostante, in grado di confermare l'esistenza teorizzata dell'"ombra del buco nero".
La difficoltà principale è che questi oggetti si trovano tutti molto lontani da noi: il buco nero supermassiccio più vicino è proprio quello al centro della nostra galassia, la Via Lattea, conosciuto come Sagittarius A* e si trova a circa 26.000 anni luce di distanza.