Il Kosmos 2499 si è disgregato all'inizio di gennaio, secondo la US Space Force e, i sui frammenti potrebbero rimanere nell'orbita terrestre per un bel po'.
Attualmente i frammenti vaganti sarebbero 16. L'oggetto che li ha generati, catalogato come #32398, si è spezzato il 15 aprile.
Poche ore prima dell'inizio di un'attività extra-veicolare di due astronauti americani a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), la NASA ha dovuto rinviare l'evento a causa di detriti spaziali che potevano causare dei rischi. Aggiornamento 1 dicembre 2021.
La nube di detriti originata dalla collisione tra un missile anti-satellite e il vecchio Cosmos 1408 continua ad espandersi, minacciando praticamente qualsiasi oggetto in orbita bassa
Grazie ad una nuova tecnica, sarà possibile monitorare i detriti spaziali anche in pieno giorno, utilizzando una speciale combinazione di telescopi, rivelatori e filtri di luce a specifiche lunghezze d'onda.
Aumenta la preoccupazione per i detriti nell'orbita terrestre, una tassa orbitale potrebbe risolvere il problema?
Il probabile detrito spaziale ha dato spettacolo stamattina bruciando nei cieli dell'oceano Indiano; potrebbe trattarsi del terzo stadio di una vecchia missione Apollo!
Ieri allarme generale sulla Stazione Spaziale per un detrito che ha rischiato di colpirla. Pericolo scampato!
Una palla di fuoco ha solcato il cielo di diverse regioni del sud-est degli Stati Uniti, ieri notte alle 05:29:30 UTC.
L'oggetto, però, NON è stato classificato come meteora o bolide ma come un possibile rientro in atmosfera di uno dei tanti detriti spaziali che orbitano sopra le nostre teste.
La Stazione Spaziale Internazionale potrebbe essere dotata di un "cannone" laser per distruggere i detriti spaziali in orbita e, un giorno, potrebbe girare sulle nostre teste, un satellite armato di tutto punto dedicato allo scopo.