Pubblicate nuove fantastiche immagini riprese da Hayabusa-2 a circa 250 km di distanza. Ora l'asteroide mostra chiaramente la sua forma curiosa, con un enorme cratere equatoriale e probabilmente uno polare, più numerosi nuovi dettagli.
Queste sono alcune possibili strutture visibili sulla superficie dell'asteroide NEO, nell'ultima sequenza di immagini pubblicate dell'agenzia spaziale giapponese.
Finalmente pubblicata la prima sequenza animata dell'asteroide che rivela così parecchi dettagli. Intanto è stata apportata la quarta correzione di rotta.
Una nuova immagine dell'asteroide comincia a mostrare qualche dettaglio superficiale; intanto Hayabusa effettua la terza correzione di traiettoria nel suo progressivo avvicinamento a Ryugu.
Queste nuove immagini sono state scattate l'altroieri dalla fotocamera telescopica a bordo di Hayabusa-2, a una distanza di 1500 km dall'asteroide.
Questa notte la sonda giapponese ha effettuata la seconda correzione di rotta (TCM-2) mentre si trovava a una distanza di 1320 km dall'asteroide Ryugu. Nel corso dei prossimi 16 giorni, ulteriori "frenate" le consentiranno di completare la manovra di approccio posizionandosi a 20 km dal suo obiettivo.
Ieri la sonda giapponese Hayabusa-2 ha ripreso questa immagine dell'asteroide da una distanza di 2600 km e ora, finalmente, Ryugu non appare più puntiforme!
In questa foto di gruppo, i membri del progetto Hayabusa-2 celebrano con soddisfazione lo spegnimento dei motori a ioni avvenuto ieri alle 7:57 (ora italiana)
La sonda giapponese si trova a soli 7000 km dall'asteroide e dovrebbe raggiungerlo, spegnendo i motori a ioni, entro il 6 giugno.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.