Una nuova analisi spettrale del satellite di Plutone, Notte, appena ricevuta sulla Terra dalla sonda della NASA New Horizons, dimostra che anche la sua superficie è ricoperta in prevalenza di ghiaccio d'acqua, proprio come quella di Idra.
Questi tre esempi, realizzati da Tod Lauer (un astronomo del National Radio Astronomy Observatory), mostrano le potenzialità dell'imaging processing nel rivelare dettagli "impossibili" nelle immagini inviate da New Horizons.
Questa fantastica vista di Plutone retroilluminato dal Sole, è stata ripresa dalla sonda della NASA New Horizons il 14 luglio 2015, pochi minuti dopo il massimo avvicinamento.
Gran parte della superficie di Plutone viene costantemente rinnovata tramite un processo di convezione che sostituisce i vecchi ghiacci superficiali con materiale fresco.
Pubblicata l'immagine più grande e dettagliata della superficie di Plutone, ripresa 10 mesi fa dalla sonda New Horizons durante il massimo avvicinamento. Impressionante la varietà di terreni visibili.
La zona informalmente chiamata "Venere Terra" è stata studiata dallo strumento VIRTIS su New Horizons. Qui vediamo in alto una immagine visibile a colori accentuati mentre in basso è riportata la distribuzione del Metano.
Nuovi dati rimasti a bordo di New Horizons dal fly-by del 14 luglio 2015 ed appena trasmessi a Terra, mostrano che la sonda è riuscita catturare due occultazioni stellari attraverso l'atmosfera di Plutone.
La sonda della NASA New Horizons ha recentemente inviato a Terra le informazioni sulla composizione dei quattro piccoli satelliti minori di Plutone, confermando che la superficie di Idra, il più esterno, è dominata dal ghiaccio d'acqua.
I dati rilevati dallo strumento Solar Wind Around Pluto (SWAP) a bordo della sonda della NASA New Horizons, raccolti durante lo storico fly-by del 2015, hanno sorpreso gli scienziati mostrando che Plutone non interagisce con il vento solare come le comete ma in modo molto più simile ai pianeti, quali Marte o Venere.
Questa mappa globale pancromatica, in bianco e nero, di Plutone è stata ottenuta utilizzando tutte le immagini acquisite dalla sonda della NASA New Horizons da 7 al 14 luglio 2'15, giorno dello storico fly-by, tra cui le più recenti inviate a Terra il 25 aprile.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.