La cometa si sta avvicinando rapidamente al Sole e, tra poche settimane, sarà a meno di 3 unità astronomiche da esso, distanza alla quale storicamente la 67P comincia a manifestare segni evidenti dei attività. Per questo motivo, nelle ultime due settimane il "flight dynamics and operations team" dell' agenzia spaziale europea ESA ha fatto una dettagliata analisi delle traiettorie e delle tempistiche necessarie per effettuare l'atterraggio del Lander prima che l'attività cometaria possa raggiungere livelli pericolosi. Sono stati sviluppati due robusti scenari, uno per il sito primario di atterraggio e l'altro per il sito di riserva; entrambi prevedono che l'operazione di separazione Rosetta-Philae avvenga il 12 Novembre.

Nel caso di atterraggio sul sito primario J, Rosetta rilascerà Philae alle 08:35 GMT (09:35 ora italiana) a una distanza di 22.5 km dal centro del nucleo. Dato che il lander impiegherà 7 ore a raggiungere il nucleo e dato che i segnali impiegheranno quasi mezz'ora per giungere a Terra, la conferma dell'avvenuto atterraggio arriverà poco dopo le 17. Se invece si opterà per il sito C di "backup", lo sganciamento è previsto per le 14.04 ora italiana e stavolta il viaggio di 12.5 km durerà solo 4 ore, perciò la conferma è prevista per le 18.30. In entrambi i casi, Philae si dovrebbe posare sul nucleo con una velocità di circa 3.2 km/h ovvero 0.9 m/s.

La decisione finale sulla scelta sito verrà resa nota il 14 Ottobre, sulla base dell'analisi delle immagini ad alta risoluzione inviate da Rosetta; nella stessa settimana, verrà indetta una competizione pubblica per la scelta del nome da dare al sito di atterraggio. Si noti che, dato il periodo di rotazione di 12.4 ore della cometa, nel caso dell'atterraggio sul sito primario quest'ultimo sarà praticamente sul lato opposto del nucleo, completamente invisibile a Rosetta! E siccome Philae non è in grado di correggere in alcun modo la traiettoria durante le 7 ore di tragitto, questo da un'idea della criticità della manovra e della precisione richiesta.

Landing site J in Rosetta s NavCam 21 September

Credit: ESA/Rosetta/NAVCAM

L' immagine qui sopra ritrae la regione attorno al sito "J"; è stata scattata il 21 Settembre da una distanza di 27.8 km e copre un'area di circa 2.0 × 1.9 km. Il punto di atterraggio è situato immediatamente sopra la caratteristica depressione circolare, con all'interno una scarpata e svariati massi lunghi fino a 25 m. Questo sito è stato scelto unanimamente perchè, su una superficie di 1 chilometro quadrato, le regioni con pendenza sopra i 30° sono relativamente poche e anche i massi sono rari; inoltre, l'illuminazione è ottimale per assicurare il funzionamento delle batterie solari una volta che Philae avrà esaurito l'energia degli accumulatori, dopo le prime 64 ore di attività.

Intanto, Mercoledi Rosetta ha completato la seconda semi-orbita a 30 km dal nucleo ed ha finalmente attraversato il piano del terminatore che separa idealmente la zona illuminata da quella in ombra. Adesso inizia la fase "notturna" di mappatura ma Rosetta non verrà comunque mai eclissata dalla cometa, poichè l'orbita forma un angolo di 60° con i raggi solari. Inoltre, grazie ai due "mini-burn" del 24 e 29 Settembre, la quota dell'orbita verrà abbassata a circa 20 km, mentre la decisione di abbassare ulteriormente la quota a soli 10 km deve essere ancora vagliata. 

Fonti utilizzate:
- http://sci.esa.int/rosetta/54693-rosetta-to-deploy-lander-on-12-november/
http://blogs.esa.int/rosetta/2014/09/24/rosettas-night-time-excursion-and-a-go-for-20-km/