Scritto: Lunedì, 20 Gennaio 2014 21:17 Ultima modifica: Domenica, 25 Gennaio 2015 08:38

ESA Rosetta: la sonda si è risvegliata


Ieri sera, alle 19:17 ora italiana, per la prima volta dopo 31 mesi di ibernazione nello spazio profondo, la sonda dell'ESA Rosetta ha trasmesso il suo primo segnale, il segno che tutti stavano aspettando.

La sonda sta inseguendo la cometa di corto periodo 67P/Churyumov-Gerasimenko.

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ESA Rosetta: la sonda si è risvegliata
Credit: ESA

Cometa 67P Churyumov-Gerasimenko

Credit: Osservatorio di Remanzacco

La missione gode e godrà di diversi primati:

  • è stata la prima sonda a viaggiare oltre la fascia principale di asteroidi basandosi unicamente sulle celle solari per la produzione di energia;
  • una volta raggiunto il target, sarà la prima sonda ad orbitare intorno ad una cometa;
  • il lander Philae sarà il primo ad atterrare sul nucleo di una cometa con un'operazione mai tentata finora;
  • Philae sarà il primo lander ad ottenere le immagini ravvicinate della superficie del nucleo di una cometa e sarà anche il primo lander a perforare il nucleo di una cometa, effettuando la prima analisi in situ;
  • Rosetta sarà la prima sonda a testimoniare i cambiamenti di una cometa sottoposta alla crescente radiazione solare.

Dal suo lancio nel 2004, Rosetta aveva effettuato tre flyby intorno alla Terra e uno intorno a Marte per prendere la spinta necessaria, incontrando lungo la strada l'asteroide Steins nel 2008 e Lutetia nel 2010.

Era stata messa in un sonno profondo a giugno 2011 e ieri mattina alle 11 ora italiana, dopo 957 giorni di silenzio, a 800 milioni di chilometri dalla Terra e a circa 9 milioni di chilometri dalla cometa, la sveglia di bordo ha suonato.

Il segnale avrebbe impiegato 45 minuti a raggiungere le stazioni di Terra così, da quel momento, il team ha vissuto con apprensione le ore successive e, pur sapendo che sarebbe trascorso un tempo tecnico necessario, una certa ansia era celata dietro a frasi come "No signal yet - all nominal".

Dopo aver riscaldato gli strumenti ed aver puntato l'antenna verso la Terra, ha comunicato per la prima volta con la sua squadra: Rosetta era sopravvissuta al lungo viaggio.

Il segnale è stato ricevuto da entrambe le stazioni della NASA, Goldstone nel deserto del Mojave in California, e Canberra in Australia dal Deep Space Communication Complex, alle 18:18 GMT (19:18 CET), durante la prima finestra di comunicazione disponibile e @ESA_Rosetta da Twitter ha subito salutato:

Le comete sono culle primordiali che trasportano indizi sulle origini del nostro Sistema Solare e probabilmente hanno contribuito a portare l'acqua e gli ingredienti della vita sulla Terra.
Molte questioni fondamentali su questi oggetti enigmatici sono ancora da risolvere e Rosetta ne svelerà i segreti.

Prima, però, dovrà completare i controlli dello stato di salute di tutta la strumentazione: solo allora, gli undici strumenti dell'orbiter e i dieci del lander saranno accesi e pronti.

Così @ESA_Science da Twitter ci fa sapere che la prima immagine reale della cometa arriverà in primavera, probabilmente nel mese di maggio, quando Rosetta si troverà a circa 2 milioni di chilometri dal target:

Dopo una mappatura di superficie, nel mese di novembre 2014, l'orbiter invierà il lander Philae direttamente sul nucleo della cometa, mentre continuerà a seguirne il viaggio verso il Sistema Solare interno fino al suo incontro ravvicinato con il Sole nel mese di agosto 2015.

La cometa ha un nucleo di circa 4 chilometri, perciò la sua gravità sarà trascurabile.
Così, Philae dovrà utilizzare viti e ramponi per agganciarsi ed evitare di rimbalzare verso lo spazio al touchdown.

Il lander, oltre a misurazioni scientifiche complete, invierà panorami dei dintorni ed immagini ad altissima risoluzione della superficie. Eseguirà analisi in situ sulla composizione dei ghiacci, alla ricerca di materiale organico, prelevando anche un campione da una profondità di 23 centimetri.

Nella fase successiva della missione, Rosetta si limiterà a scortare la cometa durante il suo viaggio verso il Sole, seguendola per tutto il 2015 e monitorando le mutevoli condizioni dei ghiacci sottoposti al calore e alla radiazione solare.

La cometa raggiungerà il perielio il 13 agosto 2015.

Letto: 7694 volta/e Ultima modifica Domenica, 25 Gennaio 2015 08:38

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Elisabetta Bonora

Nella vita lavorativa mi occupo di web, marketing e comunicazione, digital marketing. Nel tempo libero sono un'incontenibile space enthusiast e mamma di Sofia Vega.
Mi occupo di divulgazione scientifica, attraverso questo web, collaborazioni con riviste del settore e l'image processing delle foto provenienti dalle missioni robotiche. Appassionata di astronomia, spazio, fisica e tecnologia, affascinata fin da bambina dal passato e dal futuro. Nel 2019 è uscito il mio primo libro "Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno" (segui su LinkedIn le mie attività professionali).
Amo le missioni robotiche inviate nel nostro Sistema Solare "per esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima!" ...Ovviamente, è chiaro, sono una fan di Star Trek!

https://twitter.com/EliBonora | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

2 commenti

  • Comment Link Elisabetta Bonora Sabato, 25 Gennaio 2014 18:43 posted by Elisabetta Bonora

    Salve Claudio, è vero, Rosetta potrebbe essere una delle più belle missioni a cui abbiamo assistito finora.
    La mia speranza è che vengano rilasciate molte immagini su cui lavorare, soprattutto quelle riprese dal lander e mi chiedo anche: cosa si vedrà? :)
    Il lavoro di Philae è progettato per essere svolto in una settimana ma il lander potrebbe durare per diversi mesi. Quindi, speriamo che tutto vada per meglio!
    La missione vera e propria terminerà, invece, a fine 2015 ma non so se Rosetta potrà auspicare in una missione estesa o si aggiungerà alle altre sonde che hanno attraversato il nostro Sistema Solare.

  • Comment Link Claudio Costerni Venerdì, 24 Gennaio 2014 02:03 posted by Claudio Costerni

    Leggendo la vostra descrizione e se tutto funzionerà bene, mi sento di dire che questa sarà una delle più interessanti e originali missioni spaziali, fatte finora.

    Per quanto tempo Rosetta potrebbe funzionare e rimanere in contatto riallontanandosi dalla Terra dopo il 2015?
    Il lander è destinato a rimanere danneggiato o potrebbe resistere perchè si aggancierà in una zona poco esposta alle pressioni di polveri e gas cometari?

    Dopo questa impresa i due moduli avranno esaurito la loro missione e saranno abbandonati a se stessi, oppure si potrebbero sviluppare altri programmi, se Rosetta non subirà troppi danni durante il giro di boa e se ci sarà ancora energia e propellente utile?

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