I 4 frame che compongono il mosaico in apertura (disponibile in dimensioni originali sul nostro album di Flickr) sono stati ripresi da una distanza di 28.4 km ed hanno una risoluzione di 2.4 m/pixel.
In questa inquadratura spiccano interessanti caratteristiche superficiali, come le tre strutture quasi parallele appena sopra il centro del mosaico, ben visibili anche nelle immagini del 20 novembre e subito sotto, una fascia di terreno liscio e con pochi massi.
ESA Rosetta NavCam: 67P 20 novembre 2014
Image: ESA/Rosetta/NAVCAM, CC BY-SA IGO 3.0 - Processing: 2di7 & titanio44
L'orientamento del nucleo è molto simile agli scatti del 2 novembre: qui sotto una elaborazione del mosaico precedente dove la luce radente rende il paesaggio ancora più suggestivo.
ESA Rosetta NavCam: 67P 2 novembre 2014
Image: ESA/Rosetta/NAVCAM, CC BY-SA IGO 3.0 - Processing: 2di7 & titanio44
Nella nuova composizione, il nucleo di 67P sfoggia anche molti più getti, complice la diversa illuminazione e l'incremento dell'attività cometaria in questi ultimi mesi.