Elon Musk, il fondatore miliardario e CEO della compagnia aerospaziale privata SpaceX, dopo aver recentemente affermato di voler inviare essere umani su Marte nel 2024, ha ora anticipato qualche dettaglio sui primi voli senza equipaggio, propedeutici per la futura colonizzazione.
La SpaceX ce la fa ancora. Il 27 maggio, in occasione del lancio del satellite per le telecomunicazioni Thai ed il suo trasferimento in orbita geostazionaria (GTO, geostationary transfer orbit), il primo stadio del Falcon 9 è atterrato con successo 9 minuti più tardi sulla nave-drone "Of Course I Still Love You", 680 chilometri al largo delle coste della Florida nell'Oceano Atlantico.
Non è una gara ma alla SpaceX, forse, staranno sorridendo... è notizia di questi giorni che il primo volo pilotato di prova della capsula commerciale CST-100 Starliner della Boeing è stato rinviato di almeno sei mesi, e verrà compiuto a febbraio 2018. Le cause sono i problemi incontrati dai progettisti nella massa del veicolo spaziale, nei carichi aerodinamici che esso incontrerà durante il lancio e nei nuovi requisiti del software richiesti dalla NASA.
La SpaceX, la compagnia aerospaziale statunitense, costituita nel 2002 dal cofondatore di PayPal e CEO di Tesla Motors Elon Musk, ha annunciato su Twitter di aver pianificato una missione su Marte per il 2018: "Planning to send Dragon to Mars as soon as 2018. Red Dragons will inform overall Mars architecture, details to come".
Ieri la navicella Dragon ha attraccato alla Stazione Spaziale dopo averla "inseguita" per 2 giorni. Nei prossimi giorni verranno trasferite sulla ISS oltre 3 tonnellate di materiali, tra cui il modulo gonfiabile BEAM della Bigelow Aerospace. La navicella della SpaceX era stata lanciata Venerdi da Cape Kennedy con il razzo Falcon-9, il cui primo stadio è poi atterrato con successo su una piattaforma-drone sull'oceano Atlantico.
L'8 aprile 2016 ha segnato una grande data per la SpaceX e per l'esplorazione spaziale: la compagnia aerospaziale privata statunitense, dopo aver lanciato con successo il cargo Dragon da Cape Canaveral verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è riuscita a far riatterrare il primo stadio del vettore Falcon 9 su una nave drone nell'Oceano Atlantico, pochi minuti più tardi.
Una spettacolare ripresa a lunga esposizione del lancio del Falcon-9 che sabato scorso ha portato in orbita un satellite geostazionario.
Questa mattina la SpaceX ha consegnato con successo in orbita geostazionaria il satellite per le comunicazioni SES-9, dedicato a servire Asia e Pacifico, ma ha fallito nuovamente il tentativo di recupero del primo stadio del vettore Falcon 9 con un atterraggio su una nave-drone.
Il Programma Commerciale Equipaggi della NASA e delle industrie aerospaziali partner Boeing e SpaceX sono sempre più vicine al ritorno dell'America ai voli spaziali abitati. Quando l'anno starà per finire, il CST-100 Starliner della Boeing e il Crew Dragon della SpaceX saranno in fase di preparazione ai test di volo che permetteranno ai nostri astronauti di viaggiare verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) decollando dalla Costa Spaziale della Florida.
Dopo aver fatto atterrare con successo il primo stadio di un razzo in verticale e dopo averne testato il funzionamento pochi giorni fa, la SpaceX ieri ci ha riprovato con la missione Jason-3. Questa volta la zona di atterraggio non era una sulla terra ferma a Cape Canaveral ma su una chiatta robotizzata nell'Ocenao Pacifico, come nei primi due tentativi falliti. E anche stavolta qualcosa sembra essere andato storto...
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.