Questa immagine spettacolare, catturata il 5 giugno 2012, mostra il transito di Venere davanti al Sole dal punto di vista di Hinode.
Hinode è una missione congiunta JAXA / NASA che studia nostra stella, con particolare attenzione per il magnetismo solare.
Il campo magnetico del Sole, generato dal movimento del plasma della sua zona convettiva, determina il comportamento della nostra stella ed è all'origine dei diversi fenomeni che osserviamo, come le macchie solari, i brillamenti e le variazioni dell'intensità del vento solare, che prendono complessivamente il nome di "attività solare" e variano di intensità nell'arco del ciclo undecennale, durante il quale il campo magnetico inverte il proprio verso.
Il vento solare è un flusso di particelle cariche emesso dall'alta atmosfera del Sole che crea una bolla estesa oltre i confini del Sistema Solare, chiamata eliosfera.
Per decenni gli scienziati hanno immaginato l'eliosfera come una specie di cometa, ossia con una coda lunga migliaia di volte la distanza Terra – Sole. Ora, però una nuova ricerca suggerisce che la sua forma su larga scala è controllata dal campo magnetico del Sole, molto di più di quanto si pensasse.
Dopo cinque anni di osservazioni con un piccolo telescopio, gli scienziati sono sicuri di aver assistito alla morte di una stella divorata da un buco nero, un evento piuttosto raro soprattutto se la stella oppone resistenza!
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista The Astrophysical Journal.
Vi ricordate di AR2192? Era un'enorme macchia solare emersa dal bordo orientale del Sole il 16 ottobre scorso. Con il ruotare del Sole, si era posizionata proprio di fronte alla Terra, per scomparire sul lato opposto il 30 ottobre.
Era talmente grande (66 volte la dimensione della Terra) da poter essere osservata ad occhio nudo, la più estesa degli ultimi 24 anni.
Nessuno conosce il motivo ma la sonda della NASA STEREO-B ha smesso di comunicare con la Terra più di sei settimane fa.
Dopo un reset programmato, il 1 ottobre la NASA ha improvvisamente perso i contatti con uno dei due veicoli Solar TErrestrial RElations Observatory (STEREO), STEREO-Behind (STERO-B), la sonda che normalmente studia il lato opposto del Sole.
Una fantastica immagine è stata rilasciata un paio di giorni fa dal team della missione della NASA Cassini: ora che il polo nord di Titano, la grande luna di Saturno, si sta lentamente immergendo nella stagione estiva, la luce del Sole inizia a creare scenari davvero particolari.
Ieri, io e Marco (Faccin) abbiamo trascorso un interessante pomeriggio al Planetario di Lecco, alla convention AstronautiCON 7 organizzata dall'Associazione I.S.A.A. insieme al Gruppo Astrofili DEEP SPACE.
Con loro ci siamo lasciati trasportare, per una buona mezz'ora, tra le stelle del planetario ed in una fugace osservazione del Sole, che in questi giorni sta dando spettacolo.
Come si misura e si prevede l'attività della nostra stella, con particolare riferimento all'ultima "super-macchia" solare (aggiornato al 29/10).
Il 23 aprile scorso, il satellite della NASA Swift ha rilevato un'eccezionale sequenza di brillamenti stellari, i più caldi, forti e lunghi osservati da una nana rossa.
L'esplosione iniziale della serie è stata 10.000 volte più potente della più grande eruzione solare mai registrata.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.