Sei anni dopo il primo lancio, il nuovo razzo pesante russo Angara A5 è decollato per il suo secondo volo di prova lunedì, consegnando con successo, in orbita, un carico utile fittizio.
Ecco il rover europeo Rosalind Franklin e la piattaforma di atterraggio russa Kazachok assemblati nella configurazione di volo e di atterraggio.
Nonostante la pandemia Covid-19 stia mettendo a dura prova tutto il mondo, compreso l'ambito spaziale, ieri un nuovo equipaggio è arrivato regolarmente alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), peraltro usando il nuovo vettore Sojuz 2.1a.
Il telescopio russo ART-XC, installato presso l'osservatorio astrofisico Spectr-RG, ha raggiunto un'importante pietra miliare lo scorso 1 aprile 2020, completando il 50% della rassegna del cielo nella banda dei raggi X "duri", cioè ad elevata energia.
Ritardi di varia natura, aggravati dalla crisi per il corona-virus, hanno costretto ESA e RosCosmos a un nuovo rinvio di ben 26 mesi per il lancio del rover marziano Rosalind Franklin. Intanto, l'omologo americano è sui blocchi di partenza ed ha appena ricevuto un nome. Aggiornamento
Lanciato l'estate scorsa, il telescopio spaziale russo-tedesco ha cominciato a sfornare spettacolari immagini di fenomeni ad alta energia. Ecco un esempio...
Una immagine suggestiva del modulo automatico di rifornimento Progress che ha recentemente attraccato alla ISS.
Con l'arrivo di un nuovo equipaggio alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per alcuni giorni saranno ben nove gli astronauti a bordo dell'avamposto orbitale. E il 2 ottobre il comando passa al nostro Luca Parmitano.
L'astronauta italiano Luca Parmitano, facente parte dell'equipaggio della Sojuz MS-13, ha raggiungo la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel giorno del 50esimo anniversario del primo sbarco sulla Luna.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.