Una azienda privata propone di lanciare una missione di recupero, di fatto un ripetitore, per riattivare il telescopio infrarosso non più operativo dal 2020.
Una immagine infrarossa a largo campo della celebre Nebulosa di Orione e, nel dettaglio, una protostella nell'atto di emettere getti di materia come un irrigatore da giardino...
Le collisioni hanno plasmato il giovane Sistema Solare perciò essere testimoni oculari di eventi simili in altri sistemi planetari aiuta gli scienziati a far luce sul nostro passato.
Il complesso molecolare di Perseo fotografato qualche anno fa dal satellite infrarosso Spitzer della NASA.
La galassia a noi vicina M82 nel visibile (a sinistra) e nell'infrarosso, vista dal telescopio spaziale Spitzer.
Questa è una spettacolare vista della galassia a spirale, ripresa dal telescopio spaziale infrarosso della NASA e riversata in colori visibili.
Arp 142 è un gruppo di galassie interagenti, la più grande di esse ha una straordinaria somiglianza con la testa di un pinguino.
A quanto pare, l'ipotesi di una sfera di Dyson o megastruttura aliena attorno alla stella KIC 8462852 è stata abbandonata definitivamente: analizzando i dati dei satelliti Spitzer e Swift, congiuntamente con quelli dell'osservatorio belga AstroLAB IRIS, gli astronomi sono arrivati alla conclusione che l'astro deve essere circondato da un disco polveroso.
La notizia della scoperta (erroneamente attribuita da molti alla NASA) di un "mini-sistema solare" con pianeti abitabili attorno alla nana rossa Trappist-1 ha imperversato sui media la settimana scorsa e anche noi ne abbiamo parlato. Ma come è fatto in dettaglio questo sistema planetario e come si sono ricavate queste informazioni?
Sette pianeti delle dimensioni della Terra, orbitanti attorno alla stessa stella a soli 40 anni luce di distanza da noi, tutti nella zona abitabile: questo è l'ultimo bottino del telescopio spaziale Spitzer della NASA, che ieri ne ha dato notizia in una conferenza stampa.