Il rover della NASA Perseverance ha osservato la luna marziana Fobos passare davanti al Sole, dal cratere Jezero.
Il guscio ghiacciato che custodisce l'oceano sotterraneo di Europa potrebbe non essere una barriera al campionamento ma potrebbe esso stesso costituire un sistema dinamico e un habitat per i microrganismi.
Beh, non è come attivare il Medico Olografico di Emergenza di Star Trek ma un olostrasporto dalla Terra allo spazio.
La faccia che la Luna mostra alla Terra sembra molto diversa da quella sul lato opposto. Ma come è nata questa dicotomia?
Gli scienziati dello Skolkovo Institute of Science and Technology hanno proposto un nuovo concetto per un rover modulare per l'esplorazione di Marte, che sfrutta la potenza della robotica cooperativa.
Un nuovo studio stravolge la visione convenzionale suggerendo che diverse forme di vita microbiche erano presenti sul nostro pianeta già 3,75 miliardi di anni fa.
Un monitoraggio del pianeta durato 17 anni, ha mostrato un calo termico sorprende al polo sud, seguito da un forte riscaldamento.
Con un diametro stimato di circa 130 chilometri, si tratta del nucleo cometario più grande mai visto dagli astronomi. Circa 50 volte più grande di quello delle comete più conosciute.
L'elicottero marziano sta accompagnando Perseverance verso l'antico delta di un fiume nel cratere Jezero, dove potrebbero nascondersi tracce di una biologia passata esistita su Marte molto tempo fa.
Una nuova mappa del polo sud della Luna e delle sacche magnetiche residue del nostro satellite, potrebbe spiegare perché il ghiaccio d'acqua riesce a resistere nei crateri in ombra.