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New Horizons: una possibile vittima del budget NASA 2024
Per 17 anni, la navicella spaziale New Horizons ha navigato attraverso il Sistema Solare e ora il suo futuro è a rischio.
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By Elisabetta Bonora Elisabetta Bonora - Categoria principale: Sistema Solare
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Lanciata nel 2006, ha sorvolato Plutone nel luglio 2015, restituendo le prime immagini ravvicinate del pianeta nano e della sua luna Caronte. Poi, nel 2019, la sonda ha effettuato una ricognizione sull’oggetto della cintura di Kuiper (KBO) Arrokoth. Ma il suo futuro forse è destinato a cambiare a causa della riduzione del budget per il 2024. Tra le varie opzioni, sembra che NASA stia valutando una sostituzione dell'attuale personale scientifico con un nuovo team nel tentativo di risparmiare circa 3 milioni di dollari.
Il ricercatore principale della missione, il dottor Alan Stern, ha già manifestato i suoi dubbi. "New Horizons è l'unica navicella spaziale nella Cintura di Kuiper, e l'unica attualmente pianificata per andare lì. Abbiamo nuove preziose osservazioni sulla Cintura di Kuiper e una ricerca per un nuovo obiettivo da sorvolare, ancora da completare ogni anno fino a quando non lasceremo la Cintura. Abbandonare prematuramente questa esplorazione, dopo aver speso quasi 1 miliardo di dollari per portare New Horizons nella fascia di Kuiper, sembra a molti di noi un tragico errore, un cattivo uso del denaro dei contribuenti e un'opportunità scientifica perduta dalla quale non si potrà mai recuperare".
Allo stato attuale, New Horizons uscirà dalla fascia di Kuiper intorno al 2028 e rimanere attiva e operativa fino al 2050. "La navicella spaziale continua a volare in ottima salute oggi, restituendo dati dai confini esterni del Sistema Solare e preparandosi per un possibile incontro con un altro KBO. Gli eventi recenti, tuttavia, minacciano il continuo progresso di questa missione nella Cintura di Kuiper", ha aggiunto Stern.
L’attuale budget di New Horizons è quasi alla pari con altri veterani di lunga data delle esplorazioni dello spazio profondo, Voyager 1 e 2, ossia meno di 10 milioni di dollari all’anno che, considerando tutto il resto, non è una grossa cifra.
Ricordi...
"New Horizons ha letteralmente scritto il libro su Plutone e il suo sistema di lune. Prima di New Horizons, non si sapeva quasi nulla. Oggi la navicella spaziale e il team di New Horizons hanno reso Plutone uno dei mondi più conosciuti del Sistema Solare", ha detto Stern.
"Arrokoth potrebbe essere stato più importante delle nostre scoperte su Plutone", ha commentato ancora il ricercatore. "Per decenni, ci sono stati due modelli computerizzati in conflitto su come i pianeti hanno avuto la loro origine e sulla formazione planetesimale. Uno prevede collisioni ad alta velocità nella loro orbita attorno al Sole e l'altro attraverso nubi di collasso locale con collisioni molto dolci". Dopo un esame approfondito di Arrokoth, quest'ultimo modello è stato convalidato. "Si scopre che questi oggetti si sono scontrati a velocità molto basse, più come se si camminasse contro un muro piuttosto che come impatti supersonici. Quando abbiamo visto Arrokoth da vicino, ci siamo resi conto dalla sua forma e dalla geologia generale della superficie che era stato costruito attraverso un dolce accrescimento", ha aggiunto. Questo argomento si poteva risolvere solo attraverso l'osservazione diretta.
Se la NASA finisse per tagliare i finanziamenti, già modesti, a questa missione, verrebbe instituita una nuova squadra, presumibilmente senza esperienza diretta nelle operazioni nel Sistema Solare esterno e, la scienza sarebbe spostata sulla raccolta di dati di basso livello sull’eliofisica. In questo modo, New Horizons utilizzerebbe solo una piccola parte del suo potenziale scientifico.
"Siamo in volo da 18 anni e abbiamo tutte le prospettive di volare a lungo tanto quanto le Voyager", ha detto Stern. "A quel punto saremmo ben oltre l'esplorazione della Cintura di Kuiper e nello spazio interstellare." Ma le Voyager stanno esplorando lo spazio interstellare con tecnologie e strumenti antiquati, degli anni ’70 del secolo scorso, che vengono spenti man mano che invecchiano. Invece, "New Horizons dovrebbe essere in grado di continuare almeno fino alla metà del 21° secolo", ha aggiunto Stern, "con una strumentazione quasi all'avanguardia che sarà in grado di cambiare la nostra visione dello spazio interstellare proprio come ha cambiato la nostra comprensione di Plutone e dei KBO. Ma niente di tutto ciò giustifica la limitazione dell’attuale esplorazione della fascia di Kuiper”.