Gli astronomi hanno utilizzato l'osservatorio Chandra X-ray della NASA e il XMM-Newton dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per rilevare la rotazione di un buco nero supermassiccio a sei miliardi di anni luce di distanza.
Questa misurazione diretta è un importante passo in avanti per comprendere l'evoluzione nel tempo di tali misteriosi oggetti astronomici.