La sonda Double Asteroid Redirection Test (DART) ha aperto il suo occhio elettronico e restituito le sue prime immagini dallo spazio, un'attività che sarà essenziale per la riuscita della missione.
Al centro dell'immagine, la sonda Dart ripresa al telescopio 10 ore dopo il lancio, mentre si allontana insieme al secondo stadio del Falcon-9
La missione DART (Double Asteroid Redirection Test) della NASA è decollata dando inizio ad una delle più spettacolari e ambiziose imprese spaziali degli ultimi anni.
Il 24 novembre si aprirà la finestra di lancio della missione Double Asteroid Redirection Test (DART). DART verrà lanciato, insieme a LICIACube (Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids), a bordo di un razzo Falcon 9 della SpaceX dalla base aerea di Vandenberg, in California. Insieme, voleranno verso il sistema di asteroidi binari Didymos che, circa quattro anni dopo, sarà raggiunto anche da HERA.
DART (Double Asteroid Redirection Test) sarà la prima missione umana a studiare le strategie di difesa planetaria contro gli asteroidi. Volerà verso un NEO (near-Earth object) binario ed avrà come target l'oggetto più piccolo orbitante attorno al corpo principale. Questa piccola luna ha ora ha ricevuto una denominazione ufficiale.
L'altroieri è scomparso l'astronomo e matematico italiano Andrea Milani, ben noto tra coloro che cercano e studiano gli asteroidi potenzialmente pericolosi.
Il cinema ha affrontato più volte negli anni il problema: dal vecchio film "Meteor" degli anni '70, ai più recenti "Armageddon" e "Deep impact", per arrivare all'odierna serie TV "Salvation", il tema dell'impatto spaziale è stato trattato più volte, ma solo con quest'ultima serie è stato affrontato, forse per la prima volta, in modo scientifico.
Anche se la "Asteroid Redirect Mission" è stata definitivamente cancellata, il "Double Asteroid Redirection Test" è entrato nella fase di progettazione preliminare.