Un gruppo di astronomi, guidato da Stephen Lowry dell' Università di Kent nel Regno Unito, ha utilizzato il telescopio NTT (New Technology Telescope) dell'ESO per studiare la struttuta interna di un asteroide.
Il target è stato 25143 Itokawa, una piccola roccia spaziale dal diametro medio di circa 0,33 chilometri, in orbita vicino alla Terra, già famoso per la missione giapponese della sonda Hayabusa, lanciata nel 2003 dall'Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA).
Sempre più pianeti extrasolari, sempre più pianeti che potrebbero sostenere la vita!
Ieri, 25 giugno, un team internazionale di scienziati ha annunciato che una stella di un sistema a soli 22 anni luce dalla Terra è sovraffollata di pianeti nella sua zona abitabile.
Stiamo parlando del sistema stellare triplo Gliese 667, nella costellazione dello Scorpione, e della sua stella Gliese 667C, già target di diverse osservazioni.
Un'equipe di astronomi ha fotografato con il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO un oggetto debole in movimento vicino a una stella brillante. Con una massa stimata di circa quattro o cinque volte quella di Giove, sarebbe il pianeta più leggero osservato direttamente al di fuori del Sistema Solare. La scoperta è un contributo importante alla nostra comprensione della formazione ed evoluzione dei sistemi planetari.
Grazie allo strumento HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher) installato sul telescopio all'Osservatorio dell'ESO in Cile, gli astronomi hanno scoperto un pianeta in orbita intorno ad una stella simile al Sole nel sistema Alpha Centauri.
Il sistema Alpha Centauri è il più vicino alla Terra, distante solo 4,3 anni luce: è un sistema triplo composto da due stelle simili al nostro Sole, Alpha Centauri A e B e da una stella rossa più distante e debole, Proxima Centauri.
Sono galassie ricche di gas ma prive di stelle.
Si pensa che siano i mattoni dell'Universo primordiale: galassie che potrebbero aver fornito il gas a galassie maggiori le quali sarebbero poi state in grado di formare le stelle che vediamo oggi.