In attesa che venga approvata un'altra missione estesa, Curiosity continuerà a salire sulle pendici del Monte Sharp, un'occasione per avvicinarsi alle Recurring Slope Lineae (RSL) ipotizzate nel cratere Gale.
Curiosity sta definitivamente lasciando la regione delle dune di Bagnold e ieri ha rivolto nostalgicamente il suo sguardo indietro verso la duna Namib, vicino alla quale ha stazionato amorevolmente per un mese, raccogliendo campioni e facendo analisi di ogni sorta...
Ieri Curiosity è tornata a muoversi attorno alla duna "Namib" allo scopo di analizzare la sabbia che la compone usando anche le ruote.
Douglas Jerolmack, geofisico presso l'Università della Pennsylvania, ed il collega Gábor Domokos, un matematico della Budapest University of Technology and Economics, hanno studiato la forma dei ciottoli di ghiaia per scoprire la loro storia e quella del corso d'acqua che li ha trasportati. Lo studio potrà essere utile per ricostruire gli antichi ambienti della Terra, di Marte, di Titano ed altri mondi.
Un paleoclima caldo e umido, avrebbe consentito a Marte di conservare importanti bacini d'acqua per un tempo prolungato, miliardi di anni fa. A confermarlo è il team della missione Mars Science Laboratory/Curiosity con un nuovo documento pubblicato ieri sulla rivista Science.
Sono circa le 8:30 del mattino del sol 1100 nel cratere Gale, quando Curiosity guarda a sud-est e si gode il panorama con il Sole ancora radente che inizia ad illuminare i rilievi.
Una curiosa immagine di quello che somiglia ad un cucchiaino da caffè allungato che si protende da una roccia (evidenziato nell'ingrandimento in alto a sinistra) è stata ripresa pochi giorni fa da Curiosity presso "Stimson unit", nella zona di "Bob Marshall Ridge".
La mattina del 6 Agosto di 3 anni fa, il rover più grande nella storia dell'esplorazione marziana veniva posato all'interno del Cratere Gale con un innovativo sistema "Sky-Crane" (gru del cielo)
Questa immagine non è tra le più recenti riprese da Curiosity (risale al 10 Aprile) ma offre il migliore scorcio di quella che dovrebbe essere la prossima meta del rover. Si tratta di una specie di canyon che si insinua ai piedi del Monte Sharp, una sorta di portale di ingresso con pareti ripide e alte anche 70 metri.
I picchi di metano atmosferico inequivocabilmente identificati da Curiosity all'interno del cratere Gale, non sono bastati a far cessare il dibattito ed ancora ci si chiede se Marte sia o non sia in grado di produrre questo gas in qualche modo.