La sonda, progettata per affrontare un viaggio di 7,6 anni e per rimanere 3,5 anni nel sistema gioviano, avrà il compito primario di studiare Ganimede, Europa e Callisto per scoprire eventuali ambienti abitabili sotto la loro crosta ghiacciata.
Dall'arrivo all'European Space Research and Technology Centre (ESTEC) ad aprile, sono state svolte una serie di attività preliminari, come l'applicazione di un isolamento multistrato e un test di implementazione dell'antenna a guadagno medio. Ora, una volta sigillata la porta del Large Space Simulator (LSS), Juice passerà diverse settimane sottoposta a cicli estremi di riscaldamento e raffreddamento sotto vuoto, per confermare che la navicella spaziale è pronta per il suo lungo viaggio attraverso il Sistema Solare fino a Giove. La sonda sperimenterà massime di 250ºC vicino a Venere e minime di circa -180ºC nel sistema gioviano.
Juice rimarrà all'ESTEC fino a luglio, prima di essere trasportata a Tolosa per il suo ultimo giro di prova. Da lì si recherà allo spazioporto europeo nella Guyana francese, dove sarà lanciata verso Giove con un razzo Ariane 5 il prossimo anno.