Ecco un modello del rover franco-tedesco in fase di test, quello vero dovrebbe esplorare il satellite di Marte a metà decennio.
Entrambi i satelliti di Marte appaiono in questa recente ripresa della sonda americana Mars Odyssey.
Due immagini riprese dal veterano degli orbiter marziani. Mars Odissey, ci mostra il satellite in luce visibile e nell'infrarosso termico (a destra).
Due memorabili scatti ripresi qualche anno fa dalla sonda europea Mars Express mostrano Marte e il suo satellite Phobos (o la sua ombra).
L'Agenzia Spaziale Giapponese JAXA ha annunciato l'intenzione di inviare una sonda su Phobos, il maggiore e il più interno dei due satelliti naturali del Pianeta Rosso. L'obiettivo è quello di raccogliere dei campioni e riportarli a Terra per successive analisi.
Se la missione avrà successo, i giapponesi passeranno alla storia per essere stati i primi ad atterrare su una luna di Marte.
Di tanto in tanto il rover della NASA Curiosity, oltre ad esplorare il cratere Gale, si dedica a qualche osservazione astronomica. L'ultima, risale al 21 aprile 2014.
Il rover è impegnato da metà marzo in una zona chiamata Kimberley, lungo il percorso verso il monte Sharp.
Ora, si trova alla base di una delle colline dell'affioramento, Mount Remarkable, dove il team di missione sta selezionando il target per la terza perforazione.
Domani, 29 dicembre, la sonda dell'ESA Mars Express effettuerà un sorvolo molto ravvicinato su Phobos, sfiorando la superficie della più grande luna di Marte da una quota di soli 45 chilometri.
Il flyby sarà talmente vicino che Mars Express non riuscirà a prendere immagini ma potrà studiare nel dettaglio il campo gravitazionale del satellite e quindi la sua struttura interna.
Durante il percorso verso il Monte Sharp, il rover della NASA Curiosity sta dedicando diversi scatti alle riprese astronomiche.
Durante il sol 351 (1 agosto 2013), il passaggio delle lune marziane Phobos e Deimos aveva consentito di creare un suggestivo filmato; nel sol 368 (19 agosto 2013) la MastCam right aveva immortalato un'altra lunghissima sequenza, le cui immagini sono ancora disponibili solo in formato miniatura, mentre la Rear HazCam del rover aveva rilevato la variazione di luce causata dal passaggio di Phobos davanti al Sole.
Quella che vi proponiamo è una sequenza di 12 immagini scattare dalla Rear Hazcam di Curiosity, durante il sol 368 (19 agosto 2013).
La prima foto è stata ripresa alle 3:21:57 pomeridiane (ora locale) e l'ultima alle 3:24:22 pomeridiane (ora locale).
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.