Ormai, stiamo seguendo assiduamente l'avvicinamento della sonda della NASA Juno a Giove con i Mission Log di Marco Di Lorenzo: questa mattina alle 5:18 ora italiana la sonda era a 8,64 milioni di chilometri dal gigante del Sistema Solare. Da questa distanza, la JunoCam inizia a mettere a fuoco il pianeta ed i satelliti galileiani.
La sera del 4 luglio (5 luglio ore 3:18 UTC), la sonda della NASA Juno inizierà ad accendere i motori per 35 minuti per collocarsi in un'orbita polare attorno a Giove.
Un interessante post di Emily Lakdawalla spiega cosa aspettarsi dalla fotocamera JunoCam una volta che la sonda della NASA Juno giungerà in orbita attorno a Giove il prossimo 5 luglio. Qui di seguito una panoramica sui punti più importanti ed interessanti con qualche informazione supplementare.
Dopo cinque anni di viaggio, la sonda della NASA Juno si trova a 724 milioni di chilometri dalla Terra e la sua traiettoria è ormai sotto l'influenza di Giove. Il gigante gassoso sarà raggiunto il 4 luglio alle 15:38 UTC.
Il 3 febbraio la sonda della NASA Juno ha eseguito con successo un'accensione dei propulsori per raffinare la rotta e prepararsi all'incontro con Giove esattamente tra cinque mesi.
La sonda della NASA Juno in rotta per Giove, ieri alle 19:00 UTC, è diventata la sonda ad energia solare più lontana lanciata dall'uomo.
La pietra miliare è stata segnata a 793 milioni di chilometri dal Sole, strappando il record a Rosetta che aveva marcato i 792 milioni di chilometri nel mese di ottobre 2012, durante il suo approccio alla cometa 67P / Churyumov-Gerasimenko.
Quando la sonda della NASA Juno arriverà nel sistema di Giove il 4 luglio 2016, la JunoCam sarà la fotocamera popolare puntata sul gigante del nostro Sistema Solare, grazie alla quale il pubblico potrà partecipare come una squadra di imaging virtuale per identificare i target e pubblicare le immagini elaborate.
Due anni fa la sonda Juno effettuava un "gravity assist" con la terra, per poi lanciarsi verso Giove che raggiungerà il prossimo agosto. In quella occasione, io e l'amico Ken assemblammo questo mosaico di riprese (i colori sono stati aggiunti in seguito)...
Anche quest'anno, come il precedente, è ricco di missioni robotiche che ci tengono impegnati e con il fiato sospeso.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.