Un nuovo studio suggerisce che il disco galattico si sta distorcendo meno del previsto, alimentando un nuovo dibattito tra gli astronomi. Questa peculiarità, può interessare gli elementi chiave nella struttura e nella formazione delle galassie a spirale in tutto l'universo.
Lo studio di una galassia simile alla nostra, suggerisce che la Via Lattea potrebbe essersi evoluta gradualmente, invece di essere il risultato di forti sconvolgimenti.
Confronto tra una immagine ottica della galassia a spirale M74 e, a destra, le corrispondenti mappe di ALMA (blu) e VLT/MUSE (arancio) sovrapposte.
Arp 142 è un gruppo di galassie interagenti, la più grande di esse ha una straordinaria somiglianza con la testa di un pinguino.
Usando anche i dati del satellite europeo, i ricercatori hanno trovato nuove evidenze dinamiche dell'esistenza di una barra centrale nella nostra galassia, ma non così estesa come alcuni studi recenti suggerivano.
Se fossimo esploratori in grado di viaggiare tra le stelle, il lavoro sarebbe più facile ma provate a creare la planimetria di una casa rimanendo fermi in una stanza! Si potrebbero cercare indizi sbirciando con lo sguardo attraverso porte e finestre ma alla fine le pareti e la mancanza di visibilità, limiterebbero molto il quadro generale. Bene, la mappatura della Via Lattea dal pianeta Terra, situato a circa due terzi dal centro galattico, è altrettanto difficile.
La Via Lattea è una galassia a spirale ma quanti bracci ha? Due o quattro? Su questo gli astronomi hanno dibattuto a lungo.
Un'accurata e completa ricostruzione della storia delle galassie simili alla nostra, mostra che tutte potrebbero aver avuto un boom di nascite stellari nelle fase iniziali, circa 10 miliardi anni fa ma il nostro Sole entrò scena molto più tardi.
Tuttavia, aver perso la festa non deve essere stato così male, anzi, potrebbe aver favorito la formazione dei pianeti nel nostro Sistema Solare.
Conosciuta e fotografata da oltre 200 anni, la galassia a spirale M51a, nota anche come Galassia Whirlpool, ha mostrato nuove caratteristiche mai osservate prima.