Una spettacolare vista infrarossa, registrata con uno strumento italiano, delle regioni "calde" sulla luna gioviana appena visitata dalla sonda Juno
Una recente ricerca suggerisce che i vulcani su Venere avrebbero avuto un ruolo importante nella creazione dell'effetto serra incontrollato che ora avvolge il pianeta.
Un team internazionale di ricercatori ha trovato evidenze di una possibile attività vulcanica su Venere nella regione Idunn Mons.
Gli scienziati usano queste particelle subatomiche, create dai raggi cosmici che entrano nell'atmosfera terrestre, per mappare la struttura interna dei vulcani.
Questo curioso allineamento è stato immortalato dalla sonda russo-europea TGO il 22 marzo, nella regione del "Lunae Planum" su Marte.
Nuovi modelli mostrano che nell'oceano sotterraneo di Europa potrebbe essersi verificata attività vulcanica in un recente passato e, forse, è in corso ancora oggi.
La sonda degli Emirati Arabi, entrata in orbita il 9 febbraio, ha ripreso questa spettacolare immagine del pianeta rosso.
Nuove immagini riprese dal ALMA mostrano per la prima volta l'effetto diretto dell'attività vulcanica nell'atmosfera della luna di Giove Io.
Il satellite gioviano Io, fotografato dalla sonda Juno nell'infrarosso termico, è costellato da macchie calde che sono vulcani in eruzione; uno di questi "hot spot" è apparso solo di recente ed è evidenziato nell'immagine.
Questa spettacolare immagine nell'infrarosso termico mostra innumerevoli "punti caldi" dovuti al vulcanesimo su Io, il satellite di Giove.