Oggi, sulla home page del blog di informazione di una cara amica giornalista, Ica Arkel, ho trovato due importanti notizie di cronaca: "L'uragano Sandy si abbatte su Romney ed Obama" e "Dopo Fukushima, Oyster Creek fa davvero paura". Prendendo spunto da questi ultimi due post, ho deciso quindi di approfondire l'argomento nucleare con lei, con una breve intervista, per la nostra sezione "Terra & Ambiente".
I quattro satelliti Cluster dell'ESA che studiano la magnetosfera terrestre, hanno scoperto che la nostra bolla protettiva consente al vento solare di passare in molte occasioni, più frequentemente rispetto a quanto si credesse.
Il flusso di plasma viene lanciato dal Sole e viaggia per tutto il sistema solare, portando con sé il proprio campo magnetico.
A seconda di come il campo magnetico interplanetario del vento solare (IMF, Interplanetary Magnetic Field) si allinea con il campo magnetico terrestre, si possono sviluppare diversi fenomeni che interessano da vicino la Terra.
Il mondo cambia e il clima si sta riscaldando, questo è ormai un dato di fatto.
I modelli indicano che la temperatura media globale aumenterà da 1,1 a 6,4 C° entro la fine di questo secolo.
Per rispondere al problema, oltre per così dire, alla lotta ordinaria contro i gas serra, alcuni esperti delle Nazioni Unite hanno iniziato a prendere in esame progetti di geoingegneria su scala planetaria.
Le "voci" dell'aurora sono conosciute da decenni grazie alle testimonianze di coloro che vivono al Circolo Polare Artico.
I cori aurorali si presentano come dei fruscii a tonalità crescente e a frequenze diverse e possono essere paragonati ad una sorta di cinguettio di uno stormo di uccelli.
Il fisico teorico Lawrence Krauss, in un intervista alla CNN, ha affermato che non sarebbe sorpreso se Curiosity trovasse tracce di vita su Marte, d'altra parte la vita da Marte potrebbe aver "inquinato" il nostro pianeta, dando origine alla vita sulla Terra.
Tra l'8 e il 10 marzo scorso la Terra è stata investita da potenti eruzioni solari.
La quantità di energia che ci ha colpito, oltre a causare uno spettacolo notevole di aurore boreali, è stata decisamente rilevante.
La parte superiore della nostra atmosfera, si è riscaldata con dei picchi di emissione infrarossa, dovuta a ossido nitrico (monossido di azoto) ed anidride carbonica che hanno re-irradiato nello spazio gran parte della radiazione ricevuta.
Nella tarda mattinata del 13 Aprile, il Sole ci ha regalato un bellissimo spettacolo durato per diverse ore.
Noi lo abbiamo osservato da Savona (Liguria, Italia).
Ieri a mezzanotte è stato aggiunto un secondo per tenere conto che la Terra sta rallentando, ossia sta impiegando più tempo per completare un giorno solare.
"Il giorno solare va gradualmente aumentando perchè la rotazione della Terra sta rallentando leggermente", dice Daniel MacMillan del NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland USA.
"Se tu potessi vedere la Terra illuminata quando ti trovi in un posto buio come la notte, sarebbe per te più splendente della Luna"
Galileo Galilei
Il nuovo satellite meteo dell'Agenzia Spaziale Europea, MSG-3, lanciato il 5 luglio, ha catturato la sua prima foto.