L'ESA sta aggiornando il software dello strumento MARSIS sulla navicella spaziale Mars Express, già famosa per il suo ruolo nella scoperta di segni di acqua liquida sul Pianeta Rosso.
A volte la scienza fa molta fatica a mettersi d'accordo. La storia dell'acqua liquida al polo sud di Marte sta diventando un altro dibattito senza fine, ma affascinante.
Grazie ad una serie di "falsi" e veri fly-by, la sonda dell'ESA Mars Express ha studiato come la luna più grande di Marte, Fobos, interagisce con il vento solare.
Nuovi studi, recentemente pubblicati, hanno messo in dubbio la presenza di laghi sotterranei al di sotto del polo sud marziano.
Due scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA dichiarano di aver trovato dozzine di riflessioni radar associate alla presenza di acqua provenienti dal sottosuolo del polo sud di Marte.
Una cosa è certa: Marte oggi è un pianeta piuttosto asciutto. Ma che fine abbia fatto tutta l'acqua che una volta scorreva abbondante nei fiumi, formava laghi e mari, gli scienziati stanno ancora cercando di scoprirlo. Ora nuovi dati dalla sonda dell'ESA Mars Express dimostrando che la sua fuga nello spazio è accelerata dalle tempeste di polvere e dalla vicinanza del pianeta al Sole.
Un nuovo studio svela i segreti della strana nuvola allungata che ogni primavera sembra uscire dal vulcano Arsia Mons, grazie alle osservazioni della fotocamera VMC sulla sonda dell'ESA Mars Express.
Anche quest'anno, la fotocamera VMC (Visual Monitoring Camera) a bordo della sonda dell'ESA Mars Express ha ripreso la caratteristica nuvola a forma di pennacchio sopra il grande vulcano marziano Arsia Mons.
Modello di elevazione digitale (DEM) di questa pianura marziana basato sui dati dell'orbiter europeo Mars Express; si noti il bacino fluviale fossile.