Questo è l'andamento, in quasi 2 anni, della frequenza di "incontri ravvicinati" tra la Terra e gli asteroidi NEO; essa mostra che abbiamo appena superato il minimo per il 2019, un minimo non reale ma dovuto ai nostri limiti osservativi.
Ad un mese dal secondo e ultimo touchdown di Hayabusa-2, la NASA ha selezionato i quattro siti candidati per la raccolta del campione di materiale da parte di OSIRIS-REx su Bennu.
L'Unione Astronomica Internazionale ha da poco deciso che i nomi delle strutture superficiali di questo asteroide dovranno essere nomi di uccelli o di figure mitologiche ad essi legate.
Riscoperto il piccolo asteroide che aveva fatto parlare di se per un rischio di impatto ormai escluso, passerà a distanza "di sicurezza" il 27 Settembre. Aggiornamento!
A un mese dall'ultima raccolta di campioni da parte di Hayabusa-2, rivediamo le immagini più significative dell'operazione, con alcune curiosità
La settimana scorsa, questo asteroide grande e veloce ci ha mancati per un soffio. Perché, nonostante gli avvistamenti precoci, non c'è stato un vero preavviso e quali danni avrebbe potuto causare? (aggiornamento del 24 agosto)
L'agenzia spaziale giapponese ha finalmente pubblicato il drammatico video integrale del secondo touchdown di Hayabusa-2 sull'asteroide Ryugu, di cui vediamo alcuni fotogrammi.
Per la prima volta, la mancata osservazione di un oggetto viene usata per stabilire che non c'è pericolo di collisione, il prossimo 9 Settembre.
Dopo numerose prove di approccio, Jaxa ha finalmente deciso di mandare la sonda a raccogliere campioni nel cratere scavato 3 mesi fa. E lo farà tra pochi giorni...
Un mosaico di immagini a risoluzione crescente, riprese da Hayabusa-2 durante l'ultima operazione di avvicinamento PPTDTM1B, lo scorso 13 giugno.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.