Questo è lo spettro ottenuto dalla Chemcam di Curiosity quando il 19 agosto 2012 ha effettuato il suo primo test sulla piccola roccia N165, detta Coronation.
Il grafico mostra le emissioni per diversi elementi nel punto colpito dal laser.
Come preannunciato, ieri Curiosity ha mosso i primi passi per la prima volta dal giorno in cui ha raggiunto la sua destinazione, il cratere Gale.
Avanti per circa 4,5 metri, rotazione di 120° e indietro di 2,5 metri, questi sono stati i primi comandi eseguiti dal rover, lasciando le sue prime tracce sul suolo marziano.
Si è formato circa 3,6 miliardi di anni fa; l'acqua si è fatta strada creando un sistema fluviale, allagandolo: è il cratere Gale, la nuova casa di Curiosity.
Come preannunciato, oggi Curiosity si prepara ad usare il laser.
Ecco il suo primo target: la piccola roccia N165.
Curiosity ha inviato a Terra 79 immagini a colori ad alta risoluzione (1200x1200 pixel), scattate il 9 agosto con l'obiettivo da 34 millimetri della Mastcam.
Il mosaico è composto da una sequenza di immagini a piena risoluzione, 1024x1024 pixel, scattate durante il sol 2 di Curiosity (8 agosto) con la Left Navigation Camera.
Continuano i test per rendere Curiosity operativo.
Grazie alle immagini a piena risoluzione del sol 2 (8 agosto 2012), pubblicate da poco in formato raw sul sito ufficiale, vi proponiamo il primo anaglifo di Curiosity.
Curiosity, sol 0: in lontananza il principale obiettivo di indagine del rover, il Monte Sharp.
Circa 24 ore dopo lo sbarco la camera ad alta definizione HiRISE di Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) ha catturato la scena dell'atterraggio.
Lo scudo termico è stato il primo a toccare il suolo.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.