Anche quest'anno, la fotocamera VMC (Visual Monitoring Camera) a bordo della sonda dell'ESA Mars Express ha ripreso la caratteristica nuvola a forma di pennacchio sopra il grande vulcano marziano Arsia Mons.
Un nuovo studio ha identificato 37 vulcani attivi su Venere, dimostrando che il pianeta è ancora geologicamente attivo.
Le ceneri emesse dal vulcano Raikoke delle isole Curili (nel Pacifico occidentale, a Nord-Est del Giappone) riprese dalla ISS il 22 giugno, poche ore dopo l'inizio dell'eruzione esplosiva.
Una immagine ripresa dal satellite europeo Sentinel-3 mostra il vulcano balinese Agung in piena eruzione (nuvola marrone al centro).
Onekotan è un'isola vulcanica, parte della "cintura di fuoco" del Pacifico, qui ripresa dal nostro Paolo Nespoli nella precedente missione sulla ISS.
Pochi giorni fa avevamo mostrato una delle prime immagini riprese dal satellite europeo Sentinel 2B che ritraevano il vulcano più attivo d'Europa. Adesso è il turno degli astronauti a bordo della ISS che il 19 Marzo hanno scattato questa vista notturna dell'Etna e della costa orientale della Sicilia. A destra, un ingrandimento della colata lavica e, in basso, la legenda tratta da Google Earth.
La recente attività geologica del grande vulcano Idunn Mons di 200 chilometri di diametro, nell'emisfero meridionale di Venere, è stata analizzata con una nuova tecnica che combina insieme i dati ottenuti dallo spettrometro VIRTIS (Visible and InfraRed Thermal Imaging Spectrometer) a bordo della sonda dell'ESA Venus Express con modelli numerici sviluppati dal DLR German Aerospace Center (Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt) per aumentare la risoluzione.
Settore 001, quadrante Alpha: qui orbita il pianeta Vulcano, patria del mitico signor Spock della serie "Star Trek". Il sistema che lo ospita si trova a soli 16,5 anni luce dalla Terra e la sua stella principale, 40 Eridani, può essere individuata ad occhio nudo nel cielo notturno.
Nuovi dati dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) suggeriscono che le eruzioni vulcaniche avvenute sotto la crosta ghiacciata di Marte miliardi di anni fa potrebbero aver sciolto il ghiaccio apportando calore ed umidità nell'ambiente ed aver creato, quindi, condizioni favorevoli alla vita microbica.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.