Una nuova mappa globale a colori di Plutone è stata pubblicata grazie ai dati del Ralph/Multispectral Visual Imaging Camera a bordo della sonda della NASA New Horizons.
Usando dei modelli climatici, un gruppo di ricercatori canadesi e statunitensi ha dimostrato l'esistenza su Plutone di caratteristiche terrestri, chiamate "Penitenti".
Da quando la sonda della NASA New Horizons ha fotografato la curiosa caratteristica a forma di cuore, che domina un emisfero di Plutone, gli scienziati cercano di proporre teorie sulla sua formazione.
I dati rilevati dalla sonda della NASA New Horizons durante lo storico sorvolo del 2015 suggeriscono che sotto la grande pianura di Plutone, a forma di cuore, si potrebbe nascondere un ghiacciato e fangoso oceano sotterraneo. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature.
In base ai dati rilevati con il telescopio spaziale Hubble, l'oggetto della fascia di Kuiper 2014 MU69, meta della missione KEM (Kuiper belt Extended Mission), è rosso anche più di Plutone. Ciò potrebbe indicare che il giorno di capodanno 2019 la sonda si troverà di fronte un antico mattone dei pianeti.
Gli scienziati della missione stanno discutendo questo ed altri dati al congresso American Astronomical Society Division for Planetary Sciences and European Planetary Science a
Pasadena, in California.
E' la caratteristica più vistosa presente su Plutone, una grande pianura chiamata Sputnik Planum a forma di cuore. Da quando la sonda della NASA New Horizons ha eseguito lo storico sorvolo lo scorso anno, abbiamo scoperto molto sulla sua composizione ma come si è formata? Se ne sono occupati due ricercatori del Laboratoire de météorologie dynamique (CNRS/École polytechnique/UPMC/ENS Paris) che hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Nature.
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature, conferma che la curiosa e vistosa colorazione della regione polare di Caronte è opera di Plutone, causata dal metano che fuoriesce dall'atmosfera del pianeta nano e che, intrappolato dalla gravità della luna, rimane bloccato sulla superficie ghiacciata subendo l'alterazione della luce ultravioletta.
Utilizzando l'osservatorio della NASA Chandra, gli scienziati hanno guardato Plutone a raggi X per la prima volta.
L'aveva incrociata nel 1931 appena dopo la sua scoperta e succederà di nuovo il 12 luglio 2018: Plutone incontrerà la linea dei nodi, cioè la linea dove la sua orbita interseca il piano dell'orbita della Terra dando luogo ad un allineamento quasi perfetto con il nostro pianeta ed il Sole.
Indizi trovati dalla sonda della NASA New Horizons durante lo storico sorvolo dello scorso anno, lasciano supporre che Plutone avesse un oceano liquido sotto la crosta ghiacciata molti anni fa. Ma secondo una nuova ricerca condotta da Noah Hammond, uno studente della Brown University, questo oceano potrebbe esistere ancora oggi.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.