Titano, la grande luna di Saturno, è nota per avere una densa e spessa atmosfera ma un nuovo studio dimostra che delle nebbie vicino alla superficie erano presenti quando la sonda europea Huygens atterrò nel 2005.
Il nuovo studio della York University di Toronto, apparso su arXiv il 14 marzo, ha ricalibrato ed esaminato 82 immagini riprese dallo Side Looking Imager (SLI) dopo il landing.
Gli scienziati che lavorano con i dati di missione della NASA Cassini hanno confermato la presenza di idrocarburi complessi nell'atmosfera superiore della più grande luna di Saturno, Titano, responsabili degli aggregati in grado di generare un caratteristico velo arancio-marrone.
Questi idrocarburi policiclici aromatici (PAH) si aggregano in particelle più grandi man mano che si scende di quota, fino a cadere sulla superficie come "fiocchi" di neve.
Utilizzando i dati della sonda della NASA Cassini, un nuovo studio pubblicato agli atti della National Academy of Sciences studia l'aerosol dell'alta atmosfera di Titano, la grande luna di Saturno.
Gli scienziati vogliono arrivare a comprendere il comportamento dell'aerosol su Titano perché potrebbe aiutare a capire e a prevedere quello degli strati di smog sulla Terra.
Otto anni fa, il 14 gennaio 2005, il lander Huygens, dopo essersi staccato dalla sonda madre Cassini, iniziò la sua discesa verso Titano, dove rimbalzò e scivolò traballante, fermandosi dopo 10 secondi.
Una bellissima animazione dell'atterraggio è stata realizzata dall'Agenzia Spaziale Europea ESA in occasione dell'anniversario del primo contatto con la superficie della grande luna di Saturno.
Il lander Huygens dell'Agenzia Spaziale Esa, lanciato con la missione congiunta NASA/ESA/ASI il 15 ottobre 1997, raggiunse Titano, la grande luna di Saturno a bordo dell'orbiter Cassini; discese verso la superficie dove rimbalzò e scivolò traballante, fermandosi dopo 10 secondi. Era il 14 gennaio 2005.
Da una nuova analisi dei dati ottenuti durante l'atterraggio, emerge che la superficie di Titano è più complessa di quanto si pensasse.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.